Accadde Oggi: 6 Giugno 1944, lo sbarco in Normandia che cambiò la storia
Il 6 Giugno di 76 anni fa ci fu “il giorno più lungo” della Seconda Guerra Mondiale. Lo sbarco in Normandia determinò la sconfitta della Germania
In maniera molto sintetica ma efficace, ancora oggi è ribattezzato “The Longest Day” dagli americani. All’alba del 6 Giugno di 76 anni fa, infatti, 130mila soldati alleati sbarcarono in diversi punti della Normandia per spiazzare il nemico. Lo sbarco in Normandia fu pianificato per anni prima di essere messo in pratica. L’operazione coinvolse tutte le truppe, il cui obiettivo era invadere la Germania e aprire un nuovo fronte in Europa. Così gli alleati spiazzarono il nemico, mettendo a disposizione un dispiegamento di forze terrestri, navali e aeree mai visto prima.
Gli alleati, comandati dal futuro presidente USA Dwight Eisenhower, diedero inizio allo sbarco in Normandia, etichettandolo come “D-Day“. In gergo militare, questo termine si riferisce all’inizio di una missione particolare. Ci furono vari termini nel corso della storia per definire questa giornata storica, in cui morirono 12mila soldati. Il sacrificio non fu però vano. Da quel giorno, infatti, iniziò il lento ma inesorabile declino della Germania di Adolf Hitler.
L’operazione è ancora tutt’ora considerata come una delle più grandi invasioni anfibie della storia. Successivamente avrebbe preso il via la campagna terrestre di Overlord, conosciuta come la battaglia di Normandia. In essa, le armate alleate avrebbero avuto lo scopo di rafforzare ed espandere la testa di ponte nella Francia occupata, conquistare i principali porti nord-occidentali della Francia e spingersi verso l’interno fino a liberare Parigi. Un giorno storico che ha segnato la storia del mondo intero.
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