15 Novembre 2016 - 20:39

Primi accordi internazionali di Trump. Collaborazione con Putin per la lotta al terrorismo

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Collaborazioni interne ed estere per Trump, sforzo comune con Mosca contro il terrorismo e nomine discusse del nuovo team. Al di sopra Obama il pacificatore

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Prima settimana rovente per Donald J. Trump, neo presidente eletto alla Casa Bianca.

Le voci di una possibile ripresa dei contatti con Mosca, si sono concretizzate in una telefonata e in una promessa di in incontro vicino, tra Trump e Putin, nel 2017 (dopo il 20 gennaio, insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca) che coincide anche con i 210 anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra Mosca e Washington.

L’agenzia Tass cita il Cremlino, che con una nota esprime le larghe intese e la disponibilità dei due leader: “a costruire una relazione basata sul dialogo in base al principio di rapporto tra pari, del rispetto reciproco e i non interferenza negli affari interni l’uno dell’altro”.    

“Putin e Trump hanno condiviso la necessità di sforzi congiunti nella lotta contro il nemico comune numero 1, il terrorismo internazionale e hanno discusso di come trovare un accordo per risolvere la crisi in Siria”.

Nel colloquio “Putin e Trump non solo hanno concordato sulla necessità di migliorare la qualità al momento estremamente bassa delle relazioni tra Russia e America ma hanno anche discusso di un collaborazione sulla normalizzazione dei rapporti per una collaborazione costruttiva su diversi temi sottolineando in particolare l’importanza di creare solidi legami bilaterali attraverso lo sviluppo delle rispettive economie e dei commerci”.

Nomina del nuovo team

Sul fronte interno Trump sta muovendo i primi passi per comporre il team che lo affiancherà alla Casa Bianca.

Controversa e criticata è la decisione di porre come capo dello staff della Casa Bianca Reince Priebus, presidente del partito repubblicano. Steven Bannon invece, presidente della campagna elettorale, sarà il suo chief strategist e il suo consigliere ‘anziano’. Bennon è responsabile di Breitbart News, sito d’informazione tacciato da più parti di razzismo e xenofobia.

Mentre piovono critiche sulle nomine dei due primi collaboratori, Obama fa rassicurazioni, cercando di far abbassare i toni, ricondurre ad unità le voci del Paese intorno al nuovo Presidente e sperare in un governo che mantenga le alleanze in Europa e con la Nato.

“Starà a Trump creare un team che funzioni. Chi non lo ha votato deve riconoscere che è così che il sistema democratico funziona. Ho preoccupazioni? Certo che sì. Abbiamo delle emergenze su tante questioni. Ma il governo federale e la nostra democrazia sono parti di una stessa macchina, ci vuole tanto lavoro per fare cambiamenti alle politiche”.

“Trump ha elementi del suo carattere che non gli torneranno utili, proprio a causa della ferocia e del veleno della campagna elettorale, è importantissimo inviare segnali di unità e tendere la mano a minoranze, donne, e agli altri che erano preoccupati dalle cose ascoltate in campagna. Credo sia qualcosa che lui vuole fare, ma ha impegni verso i suoi sostenitori a cui deve tenere fede. La mia speranza è che quell’impulso alla fine venga fuori, ma è troppo presto per giudicare”.

 “Consegnerò la Casa Bianca nella miglior situazione possibile”

” E’ importante che il presidente eletto Donald Trump riconosca le sue priorità, distingua tra quel che diceva in campagna elettorale e quello che può fare, perché alcune cose suonano bene ma non sempre si trasformano in buone politiche. Il mio ruolo è che quando consegnerò la Casa bianca a Trump, essa sia nella miglior situazione possibile, in modo da essergli utile per costruire progressi a partire da quelli fatti da noi. Il mio consiglio, come gli ho già detto, è che la campagna è ben diversa dal governo. Credo Trump voglia esser un presidente di successo, so che farà di tutto per lavorare per tutti”.

I rapporti con NATO e UE

“Nella mia conversazione con il presidente eletto Donald Trump – ha detto Obama – lui ha espresso grande interesse nel mantenere le relazioni strategiche importanti, quindi in Europa riporterò il suo impegno per la Nato. Credo uno dei punti più importanti sia far sapere loro che avremo sempre determinazione sul nostro impegno per relazioni nella Nato molto robuste e forti, riconoscendo che la relazione con l’Ue è importante per gli Usa e per il mondo”. 

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