30 Novembre 2022 - 17:33

Aggiornamenti sulla guerra in Ucraina, l’Italia sostiene Kiev

Aiuti dall'Europa per la guerra in Ucraina. Dall'Italia arriva l'ok per proseguire con l'invio delle armi a kiev.

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La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al suo 280esimo giorno. L’esercito ucraino ha riconquistato la regione di Kherson, che era finita sotto il controllo dell’esercito di Mosca. Ma Kiev vive un momento difficile, tra danni alle infrastrutture e conseguenti blocchi all’energia elettrica dei cittadini.

Kiev, russi bombardano acquedotto Kherson. I russi stanno bombardando l’acquedotto Dnipro-Mykolaiv nella regione di Kherson. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Kim, durante un briefing. “Gli occupanti continuano a bombardare due importanti sezioni della nostra condotta idrica”, ha detto Kim, “hanno anche sparato contro la nostra squadra di ingegneri energetici che stavano riparando la linea di alimentazione di uno di questi impianti. La situazione e’ difficile, ma stiamo lavorando”.

“La Russia deve pagare per i suoi crimini orribili”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Pur continuando a sostenere il Tribunale penale internazionale, proponiamo di istituire un tribunale speciale, sostenuto dalle Nazioni unite, per indagare e perseguire il crimine di aggressione della Russia durante la guerra”.

Camera: “Ok a mozioni”. L’Aula della Camera ha dato il via libera alla mozione di maggioranza sulla guerra in Ucraina. Parti del documento, che contiene tra l’altro, l’ok a proseguire l’invio delle armi a Kiev, sono state votate anche dall’opposizione. Respinti, invece, i documenti presentati da M5S e Avs.

Conte: “Sull’ invio di nuove armi decida il Parlamento”. Giuseppe Conte, in una dichiarazione di voto sulle mozioni sull’Ucraina, ha detto: “Non è più rinviabile un nuovo quadro di intervento. Pretendiamo un passaggio nelle aule parlamentari perché sia garantito ai cittadini il diritto a una informazione trasparente.“, poi aggiunge “Se il governo vuole calcare una linea guerrafondaia ‘armi a oltranza e zero negoziati’, venga in Aula a dirlo, a metterci la faccia davanti agli italiani e a far votare il Parlamento”.