26 Gennaio 2022 - 12:02

Aggredito perché ebreo: 12enne preso a calci

Livorno, bambino 12enne insultato e aggredito perché ebreo. Il padre presenta denuncia

ebreo

Aggredito perché ebreo. A farne le spese un 12enne che secondo primissime ricostruzioni sarebbe stato insultato, preso a calci e sputi da due ragazzine di 15 anni in un parco di Campiglia Marittima (Livorno).

A ricostruire il fatto è stata la pagina facebook del comune di Campiglia Marittima:

Il Fatto

“Questa mattina un padre ha chiamato in comune per mettere a conoscenza la Sindaca di quanto accaduto ieri al figlio di 12 anni. Domenica pomeriggio al parco Altobelli di Venturina Terme. Il bambino è stato aggredito, insultato, preso a calci, colpito da sputi. Autrici di questo grave atto due ragazzine di 15 anni, motivate dal fatto che il bambino è ebreo“.

La solidarietà dell’Amministrazione Comunale

Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro Paese – spiega il primo cittadino del Comune livornese -. L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita“.

L’Amministrazione comunale esprime la più profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. Tutta la nostra comunità è con loro. Contro la violenza, contro la discriminazione, contro l’orrore che questi atti suscitano. Stop all’antisemitismo”.

Approfondire e non banalizzare

Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata”.

La condanna della comunità ebraica di Livorno

L’amministrazione comunale, si legge a conclusione del post, “esprime la più profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. Tutta la nostra comunità è con loro. Contro la violenza, contro la discriminazione, contro l’orrore che questi atti suscitano. Stop all’antisemitismo”.

Forte condanna anche della comunità ebraica di Livorno tramite una nota di Vittorio Mosseri. “Vista la vicinanza alla Giornata della Memoria non credo che sia un fatto casuale”, aggiunge.