A Dubai i contagi da Coronavirus raggiungono livelli senza precedenti

Cresce l’allarme Covid a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Per via del suo delicato equilibrio economico, la città ha preferito dire “No” alle restrizioni

Gli Emirati Arabi Uniti non sono esenti dall‘allarme Coronavirus. Nella città di Dubai, i contagi stanno raggiungendo livelli senza precedenti.
Per salvaguardare il delicato equilibrio economico della capitale, che l’ha portata a divenire una delle prime destinazioni al mondo ad aprirsi al turismo, si è infatti preferito evitare di adottare restrizioni per prevenire il contagio. Tra la scelta di tutelare la salute di autoctoni e turisti e la minaccia di un crollo della sua economia, la città ha scelto di non frenare le proprie attività e di lasciare i confini aperti ai nuovi arrivi. Ora, però, sembra stia iniziando a pagarne lo scotto.

Proprio la scelta di non chiudere i confini è stata una delle cause principali di questa ondata di contagi che sta investendo la capitale. Nonostante, infatti, la scoperta di un nuovo preoccupante ceppo di virus in Gran Bretagna, gli Emirati Arabi Uniti hanno scelto di non chiudere i corridoi di viaggio con il Paese. Nello stesso periodo, Emirates ha effettuato cinque voli giornalieri per l’aeroporto di Heathrow di Londra e – in pochi giorni – il nuovo ceppo virale era arrivato negli Emirati. L’alta stagione turistica è in pieno svolgimento ed il conteggio giornaliero dei casi è quasi triplicato nell’ultimo mese: per questo motivo, è stata proprio la Gran Bretagna a scegliere di chiudere il suo corridoio di viaggio con Dubai, che ospita circa 240.000 espatriati britannici.

“L’economia di Dubai è un castello di carte. Il suo vantaggio competitivo risiede proprio nell’essere un luogo in cui le regole non si applicano” ha affermato lo studioso Matthew Page. Influencer di Instagram e star della tv e del calcio provenienti da tutto il mondo non si sono fatti frenare dalla crisi pandemica, e hanno raggiunto l’ambita meta definendolo un viaggio “essenziale”. Dal suo canto, la città non ha ostacolato i nuovi arrivi, forte anche dell’ormai avviata diffusione dei vaccini.