Amici di Maria De Filippi: il talent in zona rossa
Amici di Maria De Filippi è uno dei pochissimi programmi televisivi di intrattenimento ad essere rimasto in onda nell’emergenza Covid. Com’è cambiato il format?
La finalissima della diciannovesima edizione di “Amici di Maria De Filippi” andrà in onda il prossimo 3 Aprile, quando ancora le misure contro il contagio da Coronavirus saranno in vigore: questo significa che, per la prima volta nella storia del talent condotto da Maria De Filippi, non ci sarà nessuno ad applaudire il vincitore (se non quei pochi che hanno accesso allo studio per comprovati motivi) e che, probabilmente, nessuno potrà abbracciare il successore di Alberto Urso mentre alza la sospirata coppa al cielo.
Una circostanza strana per un format come “Amici di Maria De Filippi” che ha sempre fatto del pubblico in studio e delle sue accalorate reazioni un predicativo imprescindibile. Quanto ci è mancato, dallo scorso 13 Marzo ad oggi, sentire il pubblico acclamare il nome di Maria quando questa entrava in studio per dare il via ad una nuova puntata?
E quanto devono aver sofferto i ballerini professionisti nel non sentirsi contornati dalla soddisfazione urlante del pubblico in esibizioni piene di furore ormonale? L’emergenza Coronavirus, e le misure restrittive prese a contrasto, hanno anche decimato gli ospiti presenti in questa edizione di Amici (la prima da un po’ di tempo che ha dovuto rinunciare alla collocazione abituale del sabato sera): sembrano anche a voi lontanissimi quei tempi in cui il pubblico intonava Sei Bellissimo all’indirizzo di qualche giudice di puntata particolarmente avvenente? Vi capisco.
A ben vedere, anche la giuria televisiva ha subito delle modifiche per via del Coronavirus: dalla terza puntata in poi, infatti, Loredana Bertè, di stanza a Milano, è stata sostituita da Christian De Sica prima e da Alessia Marcuzzi (efficacemente) poi.
C’era una volta il pubblico parlante
Ma torniamo per un attimo al pubblico: elemento fondante di “Amici di Maria De Filippi”, dicevamo, il cui ruolo nel corso della storia ormai ventennale del programma ha conosciuto un’evoluzione.
In principio c’era il pubblico parlante: i presenti in studio potevano prendere la parola per commentare l’esibizione che avevano appena visto; i ragazzi, molto spesso, rispondevano per le rime e questo, ovviamente scatenava delle polemiche, o se vogliamo dei dibattiti molto accesi, altro “sale” del talent.
Se la memoria non mi inganna, il pubblico parlante è stato “abolito” dall’edizione numero 10 (quella che ha lanciato Annalisa, ndr.). Da allora il “furore opinionistico” del pubblico si è spostato sui social e, in studio, non ci si esprime in altra maniera se non attraverso onomatopee.
Certo, da pubblico parlante a pubblico letteralmente assente, la storia ha fatto un corso notevole.
Prima di oggi è capitato solo un’altra volta che i ragazzi (in quell’occasione però era ancora in onda il pomeridiano) si esibissero senza il calore del pubblico in studio, ed anche qui vado a memoria: era il 2012 e l’Italia, Roma compresa, era stata bloccata da un’ondata di neve improvvisa.
Qualcuno lo reputa fastidioso, per i ragazzi, invece, è spesso linfa vitale: comunque la pensiate, auguriamoci che il pubblico possa tornare presto negli studi di “Amici di Maria De Filippi” e televisivi in generale; e che applauda e urli quanto gli pare: vorrà dire che sarà andato tutto bene.
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