28 Maggio 2021 - 11:52

Pirlo, ufficiale l’esonero dalla Juventus. Adesso avventura al Sassuolo?

Belgio Pirlo

Andrea Pirlo non è più l’allenatore della Juventus: il club bianconero lo ha esonerato ufficialmente. Il Sassuolo ci pensa per il dopo-De Zerbi

Le strade di Andrea Pirlo e la Juventus si separano dopo appena una stagione: la società bianconera ha ufficializzato l’addio con il tecnico alla luce dell’accordo raggiunto con Massimiliano Allegri per il ritorno in panchina dopo 2 anni. L’ufficialità è arrivata in giornata. Non sono bastate la vittoria della Coppa Italia, della Supercoppa ed il raggiungimento del 4° posto Champions all’ultima giornata per ottenere una riconferma.

Quale sarà il futuro di Andrea Pirlo? A tutti gli effetti risulta ancora un tesserato della Juventus, visto l’esonero, ma potrebbe rimanere senza panchina solo per poco tempo. Infatti, come riportato dall’esperto di mercato Nicolò Schira, il Sassuolo sarebbe fortemente interessato all’ex-centrocampista Campione del Mondo per affidargli la panchina dopo il passaggio allo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. Sul tavolo ci sarebbero due anni di contratto che Pirlo starebbe valutando attentamente prima di prendere la decisione definitiva. Situazione in evoluzione.

Il comunicato della Juventus

Grazie, Andrea.

Sono le prime parole che tutti noi dobbiamo pronunciare al termine di questa esperienza speciale vissuta insieme. Pochi mesi fa, Andrea Pirlo, icona del calcio mondiale, iniziava sulla panchina della Juventus una nuova avventura, la prima da allenatore.

Per farlo ci vuole innanzi tutto coraggio, oltre che consapevolezza dei propri mezzi, specie in un periodo segnato da mille difficoltà, con il mondo costretto dalla pandemia a reinventare le proprie regole giorno dopo giorno.
Lo ha fatto anche Andrea: ha iniziato (e di questo siamo sicuri: la sua sarà una brillante carriera da allenatore) un viaggio di trasformazione, cercando, e spesso riuscendo, a portare le sue idee e la sua esperienza da fuoriclasse in campo dall’”altro lato” della barricata.

E siccome nel calcio quello che conta sono le vittorie che si mettono in bacheca, ricordiamole: in pochi mesi la sua Juve ha sollevato due trofei e ha portato a casa vittorie brillanti sui campi più prestigiosi, da San Siro al Camp Nou. Per tutto questo, per il coraggio, la dedizione, la passione con cui ha affrontato ogni giorno, per i successi ottenuti, il nostro grazie arriva davvero dal cuore.

Così come il nostro in bocca al lupo per un futuro che sicuramente sarà bellissimo.