5 Aprile 2020 - 13:04

Anniversario morte di Raffaello al buio. Chiuse le Scuderie del Quirinale

Raffaello

La ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Raffaello con la celebre esposizione dei suoi dipinti nelle Scuderie del Quirinale, oggi purtroppo chiuse

La mostra dell’anno dedicata ai 500 anni della morte di Raffaello oggi purtroppo non vede alcun affollamento di turisti davanti all’ingresso delle Scuderie del Quirinale e ai botteghini. I celebri dipinti di Raffaello restano coperti da drappi neri e al buio, visitati periodicamente solo da un restauratore e un tecnico degli impianti, che controlla lo stato della sofisticatissimo impianto di climatizzazione, insieme al personale di sorveglianza, potenziato in quest’ultimo periodo.

La pandemia da Coronavirus ha sconvolto la vita di tutti e pertanto ha anche messo fuori gioco una delle mostre più importanti dell’anno, per la quale ci sono voluti tre anni di di dibattiti, anteprime, articoli di giornali, prestiti da musei di tutto il mondo, quali il Louvre, la National Gallery, i musei Vaticani e il Prado, per un totale di 4 miliardi del valore assicurato.

I 77 mila biglietti venduti non sono stati rimborsati dal decreto “Cura Italia”. Essi verranno solo trasformati in voucher validi per un anno per visitare altre esposizioni. Se dopo la chiusura totale dell’Europa e dell’Italia si ritornasse velocemente a riprendere in parte quelli che erano i ritmi quotidiani precedenti, si potrebbe ipotizzare di utilizzarli per la mostra dedicata al Secolo d’oro a Genova, per la mostra delle 7 copie perugine della Deposizione di Baglioni, a Città di Castello per l’esposizione riguardante Raffaello giovane e la sua analisi della cultura figurativa e per il Mart di Rovereto per le esposizioni su Picasso e De Chirico e dialogo con Raffaello. Tra i curatori dell’esposizione romana si spera tuttavia di poter riaprire magari le Scuderie per una o due settimane in più rispetto al limite fissato del 2 giugno in cui era prevista la chiusura dell’esposizione. E magari perché no, tenere le porte aperte giorno e notte per le visite dei turisti.

L’anno di Raffaello, che purtroppo dovrà attendere, prevedeva anche un altro interessante incontro alla National Gallery di Londra, dove ci sarebbe stato il secondo evento più grande per l’esposizione di circa 90 delle sue opere appartenenti a collezioni pubbliche e private.