Quel “diavolo” di Conte: come sarebbe il suo Manchester United
Antonio Conte si candida per rimettere in riga Old Trafford. Il Manchester United ci pensa, intanto Sancho ha già le mani tra i capelli
La brutta sconfitta contro il Liverpool ha messo a rischio la panchina di Solskjaer e il Manchester United starebbe pensando ad Antonio Conte come sostituto. Ai Red Devils manca quella cattiveria agonistica per arrivare prima su tutti i palloni e e per far emergere la grande tecnica della rosa. L’attuale allenatore in questi anni non è stato in grado di dare la sterzata definitiva nello spogliatoio, ha migliorato qualcosa ma non abbastanza per i livelli storici del club.
Dopo anni di investimenti sbagliati, finalemente la rosa sembra avere una sua identità, con la ciliegina sulla torta del ritorno di Cristiano Ronaldo. Per ora però abbiamo visto tante pedine senza un ordine e allora serve un sergente che metta tutti in riga. Chi meglio di Conte? Nessuno.
I ricordi del Bari
Vedere il 3-5-2 di Conte al Manchester United risulterebbe un po’ complicato, considerando soprattutto acquisti come Sancho ed ali di livello come Greenwood. E allora la domanda sorge spontanea: si ritornerebbe al passato? Ovviamente parliamo sempre per via ipotetica e con la panchina dei Red Devils ancora in mano a Solskjaer.
Il primo Conte era un allenatore più votato al gioco offensivo, il famoso 4-2-4, proposto anche il primo anno alla Juventus, prima di passare al suo famoso 3-5-2 guidato dalla BBC. 4-2-4 che in realtà non sarebbe altro che un 4-4-4 o 4-2-3-1, le differenze sono poche. Con questo modulo cambierebbe poco dal punto di vista tecnico quello che si sta vedendo già ora ad Old Trafford, quindi sarebbe decisiva la sua grande dote nell’ottenere il meglio dai propri giocatori. Calciatori attualmente poco attenti, basti vedere il primo gol del Liverpool con Keita e la difesa di casa a navigare nel nulla.
Ritornare alle vecchie abitudine è difficile per tutti, vediamo allora anche come potrebbe giocare il Manchester United nel suo classico 3-5-2. La prima grande novità sarebbe l’inserimento di un altro difensore, Lindelof. Sugli esterni da una parte Wan Bissaka, dall’altra Shaw. In mezzo al campo Pogba, McTominay e Bruno Fernandes e in avanti tante possibili coppie, Ronaldo-Cavani, oppure Rashford. In questo caso Sancho sarebbe costretto ad adattarsi da seconda punta per non perdere la titolarità
I due moduli
Manchester United (3-5-2): De Gea; Lindelof, Varane, Maguire; Wan Bissaka, Bruno Fernandes, McTominay, Pogba, Shaw; Ronaldo, Cavani
Manchester United (4-2-4): De Gea; Wan Bissaka, Varane, Maguire, Shaw; Pogba, McTominay (Fred);Greenwood, Bruno Feranandes (Cavani), Ronaldo, Sancho
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