Arbitri, pronto un canale tematico: ma basterà per placare le polemiche?
L’AIA starebbe pensando ad un canale di comunicazione dedicato agli arbitri. In un mondo in cui il “tifoso medio” è obnubilato dai colori potrà funzionare?
Spesso nel mondo del calcio si prende la strada degli alibi e puntare il dito contro un arbitro è il percorso senza buche. Questo trend sta portando a mettere da parte l’analisi tattica e tecnica della partita per parlare di qualcosa che non è strettamente legato al calcio: la moviola. A cosa serve alimentare polemiche su una cosa che ormai non può tornare indietro? A riempire palinsesti senza idea.
Viva la trasparenza, quella che manca ai tifosi
In un mondo in cui il tifo maschera gli occhi della gente, un canale tematico in cui gli arbitri possono spiegare le loro scelte sicuramente favorisce la trasparenza. Ma di fronte ad una miriade di tifosi che parlano ancora di “ultimo uomo” e non conoscono una pagina di regolamento, potrà veramente funzionare?
“A noi piacerebbe avere uno spazio, un canale di comunicazione che dobbiamo aprire per poter dare chiavi di lettura tecniche. Con la Federazione ci stiamo pensando, ci stiamo lavorando e attivando, c’è un lavoro intenso in questo senso” – queste le parole del presidente dell’AIA Trentalange. Il settore arbitrale sta lavorando per avvicinarsi al pubblico, ma il pubblico sembra sempre di più volersi allontanare da questo rapporto amichevole, perché in Italia anche di fronte ad un esperto il “tifoso” medio vorrà avere sempre ragione.
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