Armin Laschet diventa il nuovo leader della CDU in Germania
Armin Laschet batte il rivale Friedrich Merz dell’ala destra del partito e diviene il nuovo presidente della CDU, in continuità con la Merkel
Armin Laschet è il primo ministro del land Renania Settentrionale-Vestfalia, il più popoloso della Germania. Da oggi è anche il nuovo presidente dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU), la principale forza politica in Germania, alla cui guida c’è stata Angela Merkel dal lontano 2005.
Arrmin Laschet veniva considerato il candidato di continuità con Angela Merkel e al congresso del partito – tenutosi rigorosamente online a cusa della pandemia – ha totalizzato 521 voti, contro i 466 di Friedrisch Merz. Quest’ultimo era il candidato dell’ala destra della CDU. Laschet ha comunque battuto il suo rivale dopo il primo turno, al ballotaggio.
In ogni caso, Armin Lascher diventa il nuovo presidente della CDU, ma non automaticamente il prossimo candidato cancelliere del partito alle prossime elezioni.
Una vittoria in continuità con il passato
La vittoria di Armin Laschet, ex giornalista, segna una netta continuità con l’eredità lasciata dalla Merkel, così come una sconfitta per l’ala destra della CDU. L’ala destra è quella più conservatrice e sovranista. Quella più interessata agli affari tedeschi che a quelli europei.
La stessa destra che dalla Polonia all’Ungheria, dall’Olanda all’Austria, fino ai sovranisti all’opposizione in molti altri paesi (Italia inclusa) ha creato non poche difficoltà durante le mediazioni per l’approvazione del Next Generation EU, degli eurobond e molte altre iniziative.
La sconfitta di Merz certifica una nuova battuta d’arresto per la destra internazionale, dopo il tracollo di Donald Trump (e la prospettiva di un impeachment) e le recenti dimissioni di Mark Rutte in seguito ad uno scandalo che ha travolto il suo governo.
“Sono consapevole della responsabilità. Farò in modo che anche alle elezioni federali l’Unione possa decidere il cancelliere” commenta Armin Laschet, lasciando intendere che intende mantenere una posizione equidistante tra le varie anime della CDU.
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