8 Febbraio 2022 - 16:12

Editoria in crisi: l’emergenza di Aie, Anec e Carta Grafica

Dopo il rincaro dei prezzi della carta, il settore editoria è in crisi: l'allarme di Aie, Anec e Carta Grafica

fondi per l'editoria radio radicale

Troppo alti i costi delle materie prime e dunque anche della carta. Ciò sta mettendo a dura prova il settore della filiera editoriale. Si rischia infatti una minore offerta di libri e riviste, ritardi nelle consegne, possibili aumenti dei prezzi per il pubblico dei lettori. In pericolo anche l’editoria scolastica. A lanciare insieme l’allarme sono lAssociazione Italiana Editori-Aie, l’Associazione Nazionale Editoria di Settore-Anes e la Federazione Carta Grafica. Di fronte a tale difficoltà si richiede al Governo un credito di imposta sull’acquisto di carta grafica per fini editoriali. Da non dimenticare che il settore versa già in condizioni di difficoltà da qualche anno.


    “I rincari energetici stanno già mettendo a rischio di stop alcuni segmenti produttivi come quello delle riviste stampate in rotocalco. Ma per tutti i settori della stampa editoriale e commerciale l’incremento del costo della carta ha assunto dimensioni tali da erodere ogni marginalità, date le ovvie difficoltà a trasferire a valle tali rincari. A questo scenario si aggiungono le problematiche legate a una scarsa reperibilità della materia prima, anche a causa del processo in atto di riconversione della produzione verso le carte per imballaggi” afferma Emanuele Bona, presidente di Federazione Carta Grafica.


    “Dopo due anni molto positivi, l’emergenza carta pesa come una grave minaccia sul mondo del libro – afferma Ricardo Franco Levi, presidente di Aie -. Gli insopportabili aumenti del prezzo schiacciano i margini di tutti gli editori traducendosi per quelli di varia (saggi e romanzi) nel rischio di aumenti di prezzo di copertina. Una strada che non è nemmeno percorribile per gli editori scolastici soggetti a tetti di spesa imposti per legge. Agli aumenti del prezzo si aggiungono le difficoltà di approvvigionamento che rendono ancora più difficile programmare la produzione e assicurare una puntuale distribuzione. Di nuovo, con una particolare attenzione per l’editoria scolastica impegnata a garantire alla scuola e alle famiglie la disponibilità dei libri di testo nelle scadenze legate al calendario dell’anno scolastico“.


    “L’energia e le materie prime rappresentano il cuore della produttività – afferma Ivo Alfonso Nardella, presidente di Anes – . L’aumento di energia e carta mette in seria difficoltà anche il comparto della comunicazione tecnica scientifica e più in generale di settore. Diminuire o peggio interrompere il flusso di informazioni e aggiornamento professionale nuoce gravemente al tessuto industriale e professionale italiano che sta iniziando a riprendersi. Tagliare la cultura significa creare un danno alla produzione interna che ha sempre più bisogno di aggiornamento per affrontare le sfide che questa epoca di transizioni ci impone” conclude.