Auto elettrica, troppi no: salta il voto in Europa
In Europa, le perplessità della Germania hanno fatto rinviare il voto sull’approvazione dell’auto elettrica. Giorgia Meloni plaude
Una mezza vittoria per Giorgia Meloni. Il voto alla riunione degli ambasciatori UE sul Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina è stato rinviato a data da destinarsi. A renderlo noto, è stato uno dei portavoce svedesi dell’Unione Europea. Oggi doveva tenersi il voto degli ambasciatori in vista del via libera definitivo in programma al Consiglio di martedì per l’auto elettrica.
A far saltare il banco, principalmente, sono state le perplessità che la Germania ha scatenato riguardo al ruolo che i biocarburanti dovrebbero avere per azzerare le emissioni nocive e inquinanti per l’ambiente. Una bocciatura su cui l’Italia si è subito fiondata con “entusiasmo“, capendo di avere un forte alleato dalla propria parte. Giorgia Meloni ha espresso la sua gioia sulla disapprovazione dell’auto elettrica.
“L’Italia vota contro come segnale per quanto riguarda tutta l’attività che la Commissione, le istituzioni europee, faranno, e faremo insieme a loro, nei prossimi mesi che riguarderanno gli altri dossier che sono ancora aperti. Non soltanto quelli inerenti l’automotive ma anche quelle inerenti il packaging piuttosto che l’eco-tessile, dossier nei quali noi chiediamo ragionevolezza.” ha dichiarato Giorgia Meloni.
La premier ha poi detto: “L’Italia è tornata in campo come grande Paese, fondatore dell’Unione Europea, che sa bene quali siano davvero il sentimento e la necessità di questo Continente. Noi siamo un Governo pragmatico che guarda innanzitutto agli interessi nazionali e alla sostenibilità del sistema sociale che è conseguenza della sostenibilità del sistema produttivo. E vorremmo che altrettanta consapevolezza e ragionevolezza ci siano nelle Istituzioni europee.“
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