Autonomia scuola, Fioramonti nega il provvedimento
Il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha negato il nuovo provvedimento scolastico. In più, ha spiegato il motivo della tassa sulle merendine
Molti dubbi dovevano essere fugati, e sembra che il diretto interessato si sia prodigato proprio in questo senso. Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione del Governo Conte Bis, ha partecipato ad un convegno promosso da Cittadinanzattiva a Roma. Il titolare del MIUR ha risposto a quesiti di vario tipo e dato indicazioni su quelli che potrebbero essere i futuri provvedimenti del Governo. Si è mosso in maniera molto dettagliata, dando indicazioni sull’autonomia nella scuola e sulla famigerata tassa sulle merendine di cui tanto si sta discutendo.
“L’autonomia nella scuola non si fa.” ha dichiarato, in maniera abbastanza perentoria. Fioramonti, poi, è tornato a parlare dello sciopero per il clima, che si terrà domani in tutta Italia: “La circolare che ho fatto invita le scuole ad accettare la motivazione “ha partecipato allo sciopero per il clima”. La giustificazione va fatta comunque. L’iniziativa ha un valore simbolico: vogliamo dare centralità al diritto degli studenti di svegliare le coscienze. Senza queste iniziative probabilmente parleremo dell’ultima partita di calcio.”
Infine, ha chiosato sulla famosa “tassa sulle merendine”: “Mi sono permesso di proporre un modo per recepire fondi, ma l’onere non spetta a me ma al MEF. Rispetto i percorsi del Governo. A me interessa che si trovino le risorse. Ho proposto interventi fiscali intelligenti, non ho mai parlato di patrimoniali ma di proposte, di un modello fiscale che altri Paesi hanno già adottato.”
Finalmente, un quadro più chiaro di ciò che il Governo ha in mente di fare per migliorare l’istruzione. E Fioramonti sembra saperlo bene.
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