Autostrade, Governo diviso sulla concessione a Benetton
Secondo Di Maio, la concessione per le Autostrade si deve revocare. Per Renzi e De Micheli, invece, si dovrebbe andare avanti così
Nemmeno il panettone riesce a far placare gli animi. All’interno della maggioranza di Governo, lo scontro non si attenua nemmeno alla vigilia di Natale. Questa volta l’oggetto dello scontro sono le concessioni per le Autostrade, contenute all’interno del decreto Milleproroghe. Movimento 5 Stelle e Italia Viva restano sulle proprie posizioni opposte. Da una parte Luigi Di Maio ha dichiarato che non c’è alcuna alternativa alla revoca. La risposta è arrivata da Matteo Renzi, neo leader di Italia Viva, che suona tanto come avvertimento.
“Ultimo messaggio politico prima degli auguri, su Autostrade. Punire i responsabili del crollo del ponte è doveroso e sacrosanto! Fare leggi improvvisate che fanno fuggire gli investitori internazionali è invece un autogol: niente è più pericoloso del populismo normativo. Ne riparleremo a Gennaio.” ha scritto su Twitter l’ex presidente del Consiglio.
D’altra parte, è subito arrivata la risposta di Di Maio: “Abbiamo 43 vittime, delle famiglie che ancora piangono, indagini e perizie che ci dicono che Autostrade non ha provveduto adeguatamente alla manutenzione del ponte Morandi nonostante fosse a conoscenza dei rischi. Questo è gravissimo, non c’è altra soluzione alla revoca della concessione, mi sembra evidente.”
Nel mezzo vi è Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture del PD, che rinvia ogni decisione a Gennaio: “Non ci sarà nessun esproprio proletario. Nessuna nazionalizzazione o vendetta. Vogliamo solo che le regole siano uguali per tutti. È così sbagliato in una democrazia liberale?“
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