17 Novembre 2022 - 18:13

Baia, trovato un nuovo teatro romano sommerso

Svelato un teatro sommerso a Baia, in Campania. Tra le ipotesi degli archeologi che appartenga alla villa di Giulio Cesare

baia

Gli archeologi hanno da poco scoperto a Baia, in Campania, un teatro costruito in una sfarzosa villa costiera. Si ipotizza che il proprietario di questo complesso edile fosse il celebre Giulio Cesare. Dai fotogrammi satellitari la sagoma del teatro non lascia dubbi. Le inquadrature subacquee intorno al castello aragonese delineano la forma semicircolare con la cavea.

Quest’ultima ospitava le gradinate su cui sedevano gli spettatori, l’orchestra e la scena dove recitavano gli attori. I risultati delle analisi ci dicono che questo teatro è datato tra il II e I secolo a.C.

Stando a quanto si legge su FanPage.it, inizialmente scambiato per un’imbarcazione, l’equipe del dipartimento di Studi umanistici dell’Università IULM di Milano (diretto da Giovanna Rocca) ha poi smentito l’ipotesi e riconosciuto la vera natura della struttura, oltre che il fondamentale valore storico. Dal 2019 il team esplora e studia i fondali baiani dell’area posta a meridione del fortino Tenaglia, già oggetto di una prima indagine alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso.

Il ritrovamento del complesso è una restituzione storica dal passato

Le nuove indagini hanno permesso una re-interpretazione dei resti che apre, a sua volta, ad una interessante ipotesi. Potrebbe esserci una stretta connessione tra i resti della villa romana che si trovano in cima, nel cosiddetto padiglione Cavaliere del castello di Baia e quelli nello specchio d’acqua sottostante. Potrebbe trattarsi infatti di un unico grande complesso residenziale, che si estendeva su terrazzamenti , creando balconi naturali da cui si godeva un panorama mozzafiato e collegati per mezzo di gallerie .

La datazione del teatro risale all’età repubblicana, tra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C. poichè costruita sulla base delle strutture murarie per lo più in opera reticolata, corrisponde con le prime fasi insediative della villa romana all’interno del castello aragonese.

Ci potremmo trovare di fronte ad una maestosa dimora appartenente ad un personaggio famoso dell’epoca, del resto Baia era frequentata dai rappresentanti della scena politica di Roma. La scoperta quindi crea nuovo spazio per nuove ricerche che potrebbero permettere ai ricercatori di ampliare ulteriormente gli studi.