Berlusconi e i fedelissimi: Carfagna, Gelmini e Brunetta al governo. Si ritorna indietro?
Berlusconi: “Forza Italia farà la sua parte. Auguri a Draghi.” L’ex Cavaliere si è detto soddisfatto per le nomine dei suoi fedelissimi
Mario Draghi ieri sera intorno alle 19.40 ha sciolto la riserva e annunciato la sua squadra di governo. Attesissima la lista della squadra di governo, da precisamente 9 giorni, ovvero da quando Mattarella ha chiesto al numero 1 della Bce di formare il governo, la lista dei ministri è stata rivelata lasciando qualche sorpresa. Tra tutte i nomi dei fedelissimi di Berlusconi. Sicuramente l’appoggio dei diversi partiti – PD, Forza Italia, M5S, Lega e poi IV e LeU – non ha reso la situazione più facile.
Qualche numero
Dividere i ministeri tra partiti e tecnici ha comportato non pochi grattacapi al nuovo primo ministro. Ma alla fine ecco la squadra di governo. 15 politici e 8 tecnici, fino all’ultimo si pensava il contrario, ma comunque i ministeri più importanti e, soprattutto, legati al lavoro della stesura del Recovery Fund, sono stati assegnati a tecnici di fiducia. 8 donne su 24, e sorprende come nessuna donna del Partito Democratico si entrata a far parte della squadra di governo. Altro fattore interessante è la forte componente del Nord Italia nel nuovo governo. Solo 4 ministri sono del Sud Italia (Di Maio, Carfagna, Lamorgese, Speranza). 8 ministri sono lombardi mentre 4 sono veneti.
I fedelissimi di Berlusconi
Berlusconi ha appreso con entusiasmo l’arrivo di Draghi a Roma, tant’è che dopo mesi in cui Tajani faceva le sue veci, il Cavaliere ha voluto omaggiare l’economista presentandosi di persona alle consultazioni. Un legame che risale a tanti anni fa quando Draghi divenne presidente della Banca d’Italia. Berlusconi si è detto sempre disponibile ad appoggiare il governo Draghi, tanto che anche la svolta di Salvini potrebbe essere stata inculcata dall’ex premier.
“Forza Italia farà la sua parte, è quello che avevo dichiarato l’altro giorno al termine dell’incontro con il Presidente Draghi, e che ripeto volentieri stasera“. Nel commentare la squadra scelta da Draghi, il Cavaliere ha espresso tutta la sua soddisfazione per le nomine di Brunetta, Gelmini e Carfagna. 3 nomi che da sempre sono legati alla figura di Berlusconi. Ma una domanda sorge spontanea: “non sono un po’ antiquati?” Forza Italia non ha nessun altra alternativa?
Quando si parla di Maria Stella Gelmini, la mente non può tornare a quando era ministra dell’Istruzione più di dieci anni fa. Ritorna ora nel governo Draghi come ministra degli Affari regionali e le Autonomie. Un ministero che ha avuto un ruolo centrale nei lunghi mesi della pandemia, come luogo di confronto tra governo e regioni.
E poi Brunetta. Il grande ritorno dopo 13 anni di assenza e un ministero per la Pubblica Amministrazione pronto ad aspettarlo. 70 anni e dovrà fare i conti con la digitalizzazione della Pa, l’attuazione del lavoro agile, il rinnovo del contratto nazionale, la stabilizzazione dei precari. Berlusconi si dice soddisfatto, ma davvero non aveva altri nomi?
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