24 Ottobre 2023 - 11:00

Bologna, 64enne muore pestando nido di vespe

Un uomo, a Bologna, è morto per le troppe punture delle vespe. Aveva calpestato un alveare. Ricoverata anche la donna che era con lui

vespa orientalis Bologna

Una tragedia diventata tale per puro caso. A Bologna, un uomo stava camminando nel corso del primo pomeriggio di ieri, intorno alle 15.30, nel parco di Villa Revedin. A terra, ha calpestato un nido di vespe, che l’hanno aggredito e per lui non c’è stato nulla da fare. Così è morto un 64enne, andato in choc anafilattico per una reazione allergica dopo essere stato punto dalle vespe. L’alveare era nascosto tra la terra smossa, dunque era quasi invisibile.

Le vespe, d’un tratto, sono uscite fuori ronzando. Queste ultime hanno punto sia l’uomo, sia l’amica che stava insieme a lui. Nel parco del seminario arcivescovile era in corso un’iniziativa organizzata da Caritas e Cefa, con alcuni ospiti. Le sue condizioni sono subito apparse critiche: è andato in arresto cardiaco. I soccorritori giunti sul posto, nell’area di piazzale Bacchelli, hanno provato a rianimarlo, ma è deceduto non appena arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna.

La donna che era con lui, una coetanea di origine polacca, pure è stata aggredita dalle vespe e a seguito delle punture è stata accompagnata al policlinico Sant’Orsola, dove adesso si trova ricoverata. Le sue condizioni, al momento, sono stabili e non destano preoccupazione. La puntura di vespa può causare una reazione allergica locale, con eritema, edema esteso e dolore intenso, o sistemica, che può portare anche a difficoltà respiratorie.

Le manifestazioni che derivano dalla puntura di questo insetto dipendono dalla dose di veleno inoculato dall’insetto. Nei casi più gravi e nei soggetti allergici può svilupparsi uno choc anafilattico.