10 Novembre 2021 - 12:27

Bonucci: “Anch’io vittima del bullismo, ragazzi parlatene”

Bonucci

Leonardo Bonucci, difensore della Juventus e della Nazionale Italiana, svela il suo passato: “Anch’io vittima del bullismo, ragazzi parlatene”

BONUCCI SVELA DI ESSERE STATO VITTIMA DI BULLISMO- Leonardo Bonucci, forte difensore della Juventus, ha scritto un libro nel quale parla della sua esperienza col bullismo da giovane. Il centrale italiano ha infatti svelato che il suo passato non è stato semplice. Era il 2019 quando Leo Bonucci, insieme al giornalista Francesco Ceniti, firmò “Il mio amico Leo“, un libro sul bullismo. Walter Veltroni lo definiva un acconto fantastico di una storia terribilmente vera. Il protagonista Andrea, incarna ciò che ha vissuto il calciatore durante la sua adolescenza.

Ecco le parole di Bonucci alla Gazzetta dello Sport: “C’è un episodio accaduto quando avevo 14 anni di cui non ho mai parlato. Ero a Viterbo, la mia città, e mi sono trovato in una situazione particolare, minacciato da un ragazzo di due anni più grande. Mi ha spinto e mi ha chiesto di dargli quello che avevo in tasca. Ho avuto la freddezza e il coraggio di non farmi mettere i piedi in testa: sono riuscito a dissuaderlo e a scappare, raggiungendo un gruppetto di amici. L’episodio mi ha segnato, ma ho capito che dovevo crescere: se quel ragazzo mi aveva avvicinato, evidentemente aveva visto in me un punto debole”. 

Bonucci ha poi così proseguito: “Un bullo secondo me ha qualcosa che manca dentro di sé, fa così perché ha vissuto una situazione di difficoltà. Spero che il libro sia di aiuto anche per chi cerca di violentare fisicamente o psicologicamente un’altra persona. Io cerco sempre di far capire ai miei figli che devono parlare di qualsiasi cosa a casa. Che sia una cosa fatta bene o male, è giusto affrontare il dialogo con i genitori, con i nonni, con le persone di cui si fidano. Altrimenti diventa facile chiudersi, smettere di frequentare alcuni posti e complicare le cose. Lo sport aiuta tanto: se sei bravo, il gruppo ti accetta e questo aiuta a essere più sicuri. Io ad esempio da piccolo ero timido, faticavo a chiedere le cose”.

Un lavoro sicuramente utilissimo quello di Bonucci, al fine di sensibilizzare i giovani sul bullismo e far capire che non è una vergogna o una colpa incappare in questo fenomeno. Le vittime, sottolinea il difensore bianconero, devono affrontare il problema con persone di cui si fidano. E’ sbagliato chiudersi in se stessi e stare in casa senza uscire per paura. Il dialogo è fondamentale per cercare di risolvere qualunque problematica. Un plauso va al campione italiano, che si conferma “forte” anche fuori dal campo.

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