Brexit: Sarà il Parlamento a trattare con l’Unione Europea
Approvato dalla Camera dei Comuni l’emendamento che rende di fatto il Parlamento contraente nell’accordo con l’Unione Europea sulla Brexit
Nella giornata di ieri la Camera dei Comuni ha approvato un nuovo emendamento con il quale il Parlamento inglese prende in mano le redini dell’accordo con l’Unione Europea per la Brexit: tra le altre cose, la nuova mozione prevederebbe il mantenimento del mercato unico, un nuovo referendum o addirittura la cancellazione della consultazione che di fatto ha avviato le procedure per l’addio all’Unione Europea della Gran Bretagna.
Una nuova sconfitta dunque, per la Premier Theresa May che nei giorni scorsi aveva tentato di mediare per un’uscita ordinata entro il 22 Maggio. E nonostante il suo Governo continui a perdere i pezzi, la donna non sembra intenzionata a dimettersi.
Dopo l’approvazione della nuova mozione tre sottosegretari si sono infatti tirati indietro: Richard Harrington (Attività Produttive) Alistair Bury (Esteri) e Steve Brine (Sanità).
Mentre l’ipotesi di un’uscita senza accordo, minaccerebbe l’integrità delle nostre istituzioni democratiche, le piazze virtuali e fisiche si riempiono di fronde no-brexit: la petizione online conta ad oggi quasi sei milioni di firme, mentre la manifestazione di sabato scorso ha fatto registrare un numero importante di presenze.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO