20 Giugno 2024 - 13:50

Bullismo a Bari, ragazzo disabile spinto in mare con un calcio

Le immagini hanno fatto il giro del web. L'assessora Bottalico: "Grande sconfitta collettiva, episodio da denunciare"

Cyberbullismo, Impegno contro bullismo

BULLISMO BARI DISABILE – Ancora una volta si è verificato l’ennesimo atto di bullismo, fenomeno che dilaga tra i banchi di scuola e non solo. Questa volta è avvenuto a Bari, dove un ragazzo si è scagliato contro un suo coetaneo disabile, gettandolo in acqua con un calcio.

Il tutto è stato ripreso da un cellulare e pubblicato sui social. Il video è però finito nelle mani di ‘Emergenza baby-gang e bullismo’, che lo ha condiviso sul suo canale Telegram. Il filmato sta facendo il giro del web, scatenando reazioni indignate.

Una di queste è quella dell’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico: “Grande sconfitta collettiva, episodio da denunciare”

Bullismo a Bari, ragazzo disabile gettato in acqua: cosa è successo

Nel filmato, si vede il ragazzo che cammina con fare incerto nei pressi del lungomare di Bari. improvvisamente un’altra persona – sembrerebbe essere un giovane e probabilmente minorenne – lo colpisce con un calcio gettandolo in acqua. Si precisa però che non è chiaro a quando risalga il video. Secondo quanto riportato da Fanpage.it, le fonti investigative hanno dichiarato che al momento non ci sarebbero denunce.

Le parole di Francesca Bottalico: “Una grande sconfitta collettiva”

Molti utenti del web si sono indignati per il video che si sta diffondendo sui social media. Tra questi, come detto in precedenza, c’è l’indignazione dell’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico. La donna ha dichiarato quanto segue ad Ansa.it:

Ho provato una profonda indignazione e una grande rabbia per quanto accaduto sul lungomare di Bari. Quello che ho visto io – dice Ansa – che hanno potuto vedere tutti coloro ai quali è capitato sott’occhio il video è la prova di una grande sconfitta collettiva. Un ragazzino che butta in mare, senza preoccuparsi delle conseguenze, una persona in evidente difficoltà, probabilmente con delle fragilità, che cammina con passo incerto e viene spinta con un calcio, rappresenta una responsabilità generale che è stata evidentemente tradita.

Per Bottalico si tratta di “un episodio da denunciare senza nessun appello, e non solo verso chi ha agito dando quello spintone, ma anche verso chi era presente, ha ripreso e diffuso le immagini e non ha fatto nulla perché non accadesse questo orribile gesto”.

L’assessora, poi, conclude rivolgendo un invito:

A chiunque avesse notizie dell’accaduto: denunciate senza paura questa vile aggressione. Noi come istituzione ci saremo e per quanto possibile accompagneremo e ascolteremo questo ragazzo nei prossimi giorni. Nessuno, qui e altrove, deve sentirsi solo e indifeso.

Fonti: Ansa.it e Fanpage.it

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