30 Agosto 2023 - 10:00

Bullismo ai giornalisti: la direttiva UE sulle “SLAPP”

Il Parlamento Europeo ha adottato la propria posizione negoziale su nuove norme a tutela dei giornalisti

Bullismo ai giornalisti la direttiva UE sulle SLAPP (2)

“Bullismo” ai giornalisti per intimidirli, l’intervento dell’Ue: l’11 luglio 2023, il Parlamento Europeo ha adottato la propria posizione negoziale su nuove norme a tutela dei giornalisti, dei media, dei difensori dei diritti umani, degli attivisti, dei ricercatori e degli artisti, per combattere il fenomeno delle “azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica”, conosciute come SLAPP. La direttiva Ue parla chiaro e difende la libertà d’espressione. (Info prese dall’Articolo dell’avvocato Sara Occhipinti)

Cosa si intende per SLAPP?

SLAPP è un termine nato dall’acronimo di Strategic lawsuit against public participation (traducibile in italiano con “azione legale strategica contro la partecipazione pubblica”) per identificare le azioni legali tese a bloccare la partecipazione alla vita pubblica. È una pratica scorretta e nell’ordinamento italiano viene punita come “causa/lite temeraria” (art. 96 del Codice di procedura civile); ma i codici italiani non entrano nello specifico caso che potrebbe verificarsi, ad esempio, nel momento in cui delle ONG ambientaliste[1] o di rispetto dei diritti criticano pubblicamente un’organizzazione ricca e forte, come una multinazionale, e quest’ultima cerca di intimidire la ONG con citazioni in giudizio e richieste danni notevoli.

La direttiva UE

Le nuove norme approvate dal Parlamento UE per arginare il fenomeno del “bullismo legale”, dovrebbero applicarsi nei casi transfrontalieri quando ricorrente, convenuto e tribunale si trovano in paesi diversi, o quando l’atto di partecipazione pubblica (articolo, post sui social media, video, ricerca o opera d’arte) ha rilevanza per più di uno Stato membro ed è accessibile elettronicamente. I Paesi Ue dovranno istituire sportelli unici in cui le vittime di SLAPP potranno chiedere informazioni e consulenza, e le autorità nazionali dovranno fornire assistenza finanziaria, legale e psicologica.