8 Ottobre 2024 - 10:42

Bullismo: Online lo Spot “Riempire il Vuoto” Realizzato da Giovani con Autismo

Online lo spot 'Riempire il vuoto, insieme contro il bullismo', realizzato da Out of the Blue con giovani con autismo. Un progetto inclusivo che sensibilizza sul bullismo e promuove l'inclusione nelle scuole

Un progetto inclusivo per sensibilizzare sul bullismo attraverso l’arte e la comunicazione digitale. Un esempio è uno spot contro il bullismo realizzato da giovani con autismo.


È online Riempire il vuoto, insieme contro il bullismo, uno spot video animato realizzato da Out of the Blue nell’ambito del progetto triennale “Inclusi. Dalla scuola alla vita, andata e ritorno”. Questo progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coinvolge 52 organizzazioni del Terzo Settore in tutta Italia, promuovendo una scuola e un territorio equi e accessibili a tutti.

Out of the Blue è un’agenzia di comunicazione nata all’interno del consorzio SIR, che offre servizi come la realizzazione di video, siti web, podcast e grafica. La particolarità di questa agenzia è l’inclusione attiva di persone con autismo che desiderano lavorare nel campo della comunicazione. Tutte le attività che hanno portato alla creazione dello spot—dallo storyboard all’ideazione dei bozzetti e degli sfondi, dalle animazioni al montaggio, fino al voice-over—sono state eseguite da giovani con autismo, sotto la guida di professionisti esperti.

Il Messaggio dello Spot

Lo spot “Riempire il vuoto, insieme contro il bullismo” racconta la storia di Simone, uno studente che spiega alla sua professoressa il motivo del suo comportamento da bullo nei confronti del compagno Giovanni, più fragile. Il video mette in luce le dinamiche che possono portare a episodi di bullismo, evidenziando l’importanza del ruolo degli insegnanti e degli adulti nel “riempire il vuoto” e nel contrastare tali fenomeni attraverso il dialogo e la comprensione, piuttosto che con punizioni.

L’Indagine sul Bullismo e la Disabilità

Lo spot si basa sui risultati di un’indagine esplorativa condotta nel 2023 dal progetto Inclusi, che ha coinvolto un campione di 612 studenti di 10 scuole secondarie di primo grado e corsi di formazione professionale in Italia. L’indagine ha evidenziato la stretta correlazione tra bullismo e disabilità, raccogliendo le voci e le esigenze degli studenti. Questi ultimi credono che la soluzione per contrastare il bullismo, in particolare quando coinvolge la disabilità, sia ridurre la distanza con gli insegnanti. Gli studenti vedono negli educatori figure chiave che possono fare la differenza utilizzando strumenti come il dialogo e la condivisione.

L’Importanza dell’Inclusione nel Lavoro

Maria Vittoria Gatti, ideatrice e responsabile di Out of the Blue, ha commentato: “Nella comunicazione mediata, che include arte, fotografia, comunicazione digitale e altre forme espressive, le persone con autismo possono eccellere grazie alla loro sensibilità e capacità specifiche. Se adeguatamente supportate, queste abilità possono trovare un proficuo impiego in campo lavorativo.”

Questo pensiero è in linea con gli obiettivi del progetto Inclusi, che mira a creare percorsi di inclusione sia scolastica che lavorativa per i giovani con disabilità, valorizzando le loro competenze e contribuendo a una società più equa.

Un Appello alla Comunità Educativa

Lo spot è rivolto alla comunità educativa della scuola con l’obiettivo di comprendere quali comportamenti possano contrastare efficacemente le situazioni di bullismo e quali, invece, possano facilitarle. Invita a conoscere le diversità e a saperle includere, sottolineando il ruolo fondamentale degli insegnanti e degli adulti nel promuovere un ambiente scolastico sano e rispettoso.

Conclusione

Il progetto “Riempire il vuoto, insieme contro il bullismo” rappresenta un significativo passo avanti nella lotta al bullismo e nella promozione dell’inclusività. Coinvolgendo direttamente giovani con autismo nella realizzazione dello spot, l’iniziativa dimostra come l’inclusione attiva possa generare valore aggiunto, sensibilizzando al contempo su tematiche sociali cruciali.