7 Settembre 2021 - 12:37

Buoni o Cattivi: il debutto questa sera con Veronica Gentili

Buoni o Cattivi

Buoni o Cattivi: questa sera il debutto del nuovo programma di Italia 1 con Veronica Gentili ed Emis Killa come primo ospite

Buoni o Cattivi è il nuovo programma serale di Italia 1 che partirà da questa sera e per quattro martedì con la guida di Veronica Gentili. La lanciatissima giornalista Mediaset sarà in onda con il nuovo programma di Videonews in cui si racconteranno spaccati della realtà italiana, attraverso storie vere in presa diretta, al confine tra il bene e il male. Ogni appuntamento ha un tema e si compone di due parti: il film e l’intervista.

Il film è una narrazione ritmata e intensa, un montaggio serrato e moderno che porterà il telespettatore dentro i fatti e la cronaca in modo anche duro in alcuni casi. L’intervista invece è un dialogo disteso e intimo di Veronica Gentili con un protagonista dei nostri tempi. Durante l’intervista ci sarà un intreccio di storie che offrirà una riflessione sul tema della puntata. Questa seconda parte del programma si svolgerà a La Lanterna Rome, la cupola moderna che sovrasta il cuore della capitale con la struttura di vetro e acciaio firmata Fuksas.

La prima puntata

La prima puntata, dal titolo L’odio di strada, ruoterà intorno alle baby gang, di italiani e di extracomunitari, alle guerre per controllare pezzi di cittàall’iniziazione al gruppo e a un percorso di violenza che mette in conto aggressioni, risse, vendette, finanche la morte. L’obiettivo è quello di addentrarsi in questo mondo, le cui dinamiche spesso finiscono nei testi della musica trap, incrociando tormenti e scelte di chi ne è uscito in tempo.

Questa sera si darà spazio a Diana, giovane studentessa bullizzata e minacciata con un coltellino puntato alla gola; ma anche a Paolo, padre di Carolina, morta suicida a 14 anni per un suo video messo sul web a sua insaputa. Si parlerà inoltre, anche di chi cerca la redenzione, nella convinzione di avere un debito con il proprio destino, come il caso di un ex spacciatore, oggi impegnato nel volontariato.

L’intervista con Emis Killa

Ospite dell’intervista di questa sera di Buoni o Cattivi, Emis Killa, rapper tra i più amati dal pubblico italiano, che ha vissuto la Milano delle baby gang in prima persona. Al momento giusto ha però scelto da che parte stare e ha iniziato a fare musica.

Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Il malandrino non fa musica, è impegnato a condurre un altro tipo di vita, nell’illegalità. Sono sempre stato attratto da quel mondo, un po’ pittoresco, se vogliamo, da quel tipo di vita, ma in quella vera, vedere come uno spara, sentire l’odore del sangue, è molto brutto, ti lascia il magone addosso. Io sono stato un malandrino come lo si può essere a quell’età, quando si è molto giovani. Non ho mai avuto guai con la legge, sono stato fortunato e intelligente da abbandonare presto quel treno; ho capito che non mi avrebbe mai portato da nessuna parte ma ho visto molti amici finire in galera o in comunità”.

Poi ha aggiunto: “A quell’età senti il peso del branco, cerchi una fratellanza, un’accettazione. Io sono cresciuto in una situazione in cui non mi è mancato l’amore da parte della mia famiglia; mi è mancato però il tempo con i miei genitori quindi la mia famiglia l’ho vissuta più in strada che in casa. Mi piaceva quando vedevo arrivare quello più grande a cui nessuno diceva niente, era comunque un potere, e il potere affascina chiunque. Per noi che non avevamo nessuna possibilità l’unico potere che si poteva mettere in atto era la violenza, la dominanza, sugli altri. Oggi anche la nostra compagnia sarebbe stata definita una baby gang“.