11 Novembre 2020 - 10:48

Cajkovskij “batte” l’Alzheimer: la storia di Marta Gonzalez

Alzheimer Marta Gonzalez

E’ diventato virale su internet un video in cui l’ex ballerina Marta Gonzalez, malata di Alzheimer, riconosce Cajkovskij e inizia a ballare

Da quando è stato pubblicato lo scorso 9 Novembre sui canali social dell’associazione Musica para Despertar, è diventato virale su internet il video in cui l‘ex ballerina Marta Gonzalez, malata di Alzheimer e morta esattamente un anno fa, riconosce un brano tratto da “Il Lago dei Cigni” di Cajkovskij e inizia a ballarlo, nonostante si trovi su una sedia a rotelle, con la stessa grazia e la stessa intensità di quando lo ha eseguito, circa 53 anni fa, sul palcoscenico da prima ballerina del New York City Ballet.

La storia di Marta Gonzalez, la cui ultima esibizione ha ricevuto gli applausi commossi di tutti gli operatori della casa di riposo di Valencia in cui viveva e poi, attraverso internet, di tutto il mondo, conferma la teoria che col tempo assume sempre più i contorni di un’evidenza scientifica: l’Alzheimer aggredisce meno quella parte del cervello in cui memorizziamo la musica e dunque le sette note sarebbero un viatico privilegiato verso il recupero dei loro ricordi da parte dei malati.

Sulla scorta di uno studio dell’Accademia Americana di Neurologia datato 2001 dunque, la musicoterapia è sempre più utilizzata per migliorare le attività funzionali dei pazienti e rallentare il decadimento cognitivo causato dalla malattia. In particolare, sembra che i brani di Mozart stimolino l’attività delle sinapsi.