5 Luglio 2019 - 11:52

Calipso come Marlena, ma chi è la musa ispiratrice della hit estiva?

Calipso

Calipso, la hit di Charlie Charles con Sfera Ebbasta, Mahmood, Fabri Fibra è uno dei brani più ascoltati di questa estate. Ma chi è questa Calipso?

Di hit estive in questo 2019 ne siamo pieni, eppure c’è un brano in particolare che ha attirato l’attenzione del pubblico, si tratta di Calipso. La canzone, scritta dal produttore discografico Charlie Charles che vanta la partecipazione di Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra, è diventata un vero e proprio tormentone a cui nessuno riesce a rinunciare.

Ma chi è questa Calipso a cui è stata dedicata la canzone?

Mitologia Greca

In base alla mitologia greca Calipso è una Ninfa, una Dea del mare, il cui nome deriva dal verbo greco «nascondere». Sulle sue origini non ci sono fonti concordi, infatti la Ninfa viene considerata: figlia di di Atlante e di Pleione; ma anche Figlia di Elio (il Sole) e di Perseide; infine, appare nell’elenco delle Nereidi, le figlie di Nereo e di Doride.

Secondo quanto possiamo leggere nell’opera di Omero, l’Odissea, Calipso fu imprigionata sull’isola di Ogigia dove le Moire (personificazione del destino ineluttabile), facevano naufragare uomini di cui la ninfa si innamorava ma da cui poi doveva separarsi, poichè costretti a ripartire e quindi ad abbandonarla.

Ulisse approdò sull’isola e Calipso se ne innamorò così tanto, da tenerlo prigioniero per ben 7 anni. La ninfa tentò di offrirgli l’immortalità pur di tenerlo lì con lei ma l’eroe rifiutò sempre, dato il suo desiderio di tornare a casa. La tristezza di Ulisse colpì la dea Atena che chiese a Zeus di intervenire. Quest’ultimo mandò Ermes a convincere la ninfa e, a malincuore, Calipso liberò l’eroe dandogli il necessario per partire.

Le leggende posteriori attribuiscono alla relazione tra la ninfa e Ulisse anche un figlio chiamato Latino. La dea abitava in una caverna profonda, con molte sale, che si apriva su giardini naturali e la donna passava il tempo a tessere e filare.

Letteratura Moderna

A parlare di Calipso nella letteratura moderna è stato Pascoli nella raccolta ”L’ultimo viaggio di Ulisse”. Anche qui la ninfa abita in un ambiente naturale e selvaggio, pieno di profumi e sempre intenta a tessere la tela.

Calipso Per Charlie Charles

Per il produttore discografico, Calipso è la strada sbagliata. Una metafora per far comprendere quanto l’errore possa sedurre e trattenere, senza riuscire a trovare una via di fuga. Questa tentazione, per Charles, è più facile che coinvolga un ragazzo di periferia che viene giudicato poichè nato e cresciuto nel ”nulla”.