12 Dicembre 2014 - 10:59

Calvary di John Michael McDonagh

Calvary, film in concorso al Courmayeur Noir Film Festival, presentato anche al Festival di Berlino

[ads2] Padre James (Brandan Gleeson) è un sacerdote che porta la sua integrità in un piccolo paese di campagna, dove tenta di avvicinare la comunità alla ricerca della spiritualità. L’indifferenza è sintomo di distacco dalla Chiesa, vissuto come luogo corrotto, in un’epoca in cui si consumano atti di pedofilia. Il regista John Michael McDonagh interpreta il punto di vista di un uomo di fede, che compie quotidianamente un viaggio verso l’Indefinito. La sua frustrazione interiore, che l’attore protagonista esprime dal suo volto carico di tristezza, diventa lampante quando uno degli abitanti gli preannuncia che lo ucciderà a distanza di una settimana.

calvaryIl suo percorso costante, faticoso e lento prende la corsa per redimere i peccatori del suo paese, ma i suoi dubbi rimangono perché la sua ricerca non è terminata. La spiritualità di Padre James non trova un senso compiuto se non diffusa e provata con l’altro, ed è questo il suo tormento. Le sue risposte rimangono sospese fin quando non potrà sperimentare la sua ricerca interiore con il desiderio del peccatore di riconciliazione.

Calvary presenta un’ambientazione noir con spazi desolati e dal sapore gotico, come trasposizione dell’angoscia di Padre James, incapace di ridare il giusto valore al suo abito, interpretato dalla comunità ostile come maschera di un corpo corrotto e consumato dalla falsità. I fatti legati alla Chiesa che hanno sconvolto l’Irlanda, per tradizione cattolica, hanno provocato una ferita tale da portare non solo a un rifiuto, ma anche a un bisogno di vendetta verso un mondo che ha professato valori, poi traditi e svenduti.

Un personaggio tormentato, che vive il calvario di non raggiungere il suo obiettivo, incapace di sopportare e gestire il male davanti a lui, dentro la sua comunità. Il mistero attraversa tutto il film per le origini dell’uomo, vedovo, e per il distacco dall’amore e dalla salvezza. Ci quasi immedesimiamo in un uomo che cerca di smentire il disincanto degli abitanti, colpiti da una Chiesa che non riesce a risanare i suoi errori inaccettabili, che hanno “legittimato” la diffusione del male.