7 Febbraio 2022 - 17:29

Canada, proteste di camionisti no vax a Ottawa: città in stato d’emergenza

Tensione ad Ottawa, capitale del Canada, dove centinaia di mega truck e trattori stanno paralizzando da giorni la città. Tra i manifestanti del "Convoglio della libertà" spuntano svastiche e bandiere confederate Usa

canada Belluno

Prosegue la lunga battaglia tra i camionisti no vax che hanno paralizzato la città di Ottawa, capitale del Canada e le autorità del luogo: dopo oltre 10 giorni di trattative, il sindaco ha decretato lo stato di emergenza

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, la tensione è ai massimi nel Paese nordamericano alle prese con una protesta senza precedenti. Ottawa ha quindi a che fare con il Freedom Convoy, il “convoglio della libertà” che nelle parole del primo cittadino Jim Watson, rappresenta «un grave pericolo e una minaccia alla sicurezza e alla protezione dei residenti, l’emergenza più grave che la nostra città abbia mai affrontato».

L’obbligo di vaccinazione deciso dal governo Trudeau per tutti i camionisti che lavorano sulla rotta transfrontaliera fra Stati Uniti e Canada ha acceso, da metà gennaio, la miccia di una contestazione sempre più massiccia e fuori controllo, convogliando nella capitale anche la rabbia del cosiddetto “popolo no vax”. Tra la folla, domenica, sono spuntate diverse bandiere confederate Usa e svastiche naziste e la polizia ha arrestato un uomo armato di pistola. Alle centinaia di “truck” (gli enormi camion americani) e trattori che soprattutto nel fine settimana paralizzano le autostrade di confine e il centro di Ottawa, intorno a Parliament Hill, si sono via via uniti migliaia di manifestanti e molti provocatori, con un sostenitore d’eccezione oltre frontiera: «Avete tutto il nostro supporto», ha fatto sapere l’ex presidente Usa Donald Trump. Parole di apprezzamento sono arrivate anche dal fondatore di Tesla Elon Musk e da alcuni deputati conservatori canadesi.

La rivoluzione dei no vax in Canada non è solo ad Ottawa ma anche in altri paesi del nord America come Toronto, Edmonton, Halifax e Vancouver. Centinaia di manifestanti con il volto coperto e avvolti nelle bandiere canadesi si sono radunati al Queen’s Park di Toronto, cantando “libertà” e innalzando cartelli contro Trudeau. Alcuni media canadesi attaccano il presidente Trudeau di non fare abbastanza per fermare la protesta, mentre molti osservatori puntano il dito contro presunte “infiltrazioni” dagli Stati Uniti per alimentare la rabbia dei manifestanti.