18 Settembre 2024 - 12:58

Cannalonga, sequestrata area per deposito illegale di rifiuti: impresa edile nei guai

Dalle indagini eseguite sull’area emergeva che una ditta, che esercitava attività di impresa edile e realizzazione di opere di scavo e movimentazione terra, nella gestione di terre e rocce da scavo aveva omesso di adottare gli adempimenti prescritti dal Testo Unico Ambientale

Come comunicato dal Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, Militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ad esito d’attività d’indagine volta alla prevenzione ed alla repressione delle violazioni paesaggistiche ed ambientali, hanno eseguito in Cannalonga (SA), in area di particolare valenza ambientale ricadente nella perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni il sequestro preventivo d’iniziativa d’urgenza di un’area di circa 3.300 m² adibita a sito di deposito rifiuti.

Le indagini

Dalle indagini sull’area emergeva che una ditta, che esercitava attività di impresa edile e realizzazione di opere di scavo e movimentazione terra, nella gestione di terre e rocce da scavo aveva omesso di adottare gli adempimenti prescritti dal Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006) e dal Regolamento che disciplina la gestione delle Terre e Rocce da scavo (DPR 120/2017).

Il sequestro

Il sequestro è stato eseguito su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania concorde con le risultanze investigative eseguite dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania medesima e il prelievo di materiale dal sito di deposito in assenza delle dovute autorizzazioni.

La predetta movimentazione costituiva una gestione illecita di rifiuti di terre e rocce miste a terreno vegetale in assenza delle prescritte analisi di laboratorio (test di cessione).

Pertanto, il responsabile veniva altresì deferito all’Autorità Giudiziaria per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Tali controlli, che continueranno in sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, 18.9.2024.