Cantone è il nuovo procuratore di Perugia: sì del CSM
Il Consiglio Superiore della Magistratura si spacca dopo una decisione infuocata. Raffaele Cantone la spunta su Luca Masini
Finalmente ce l’ha fatta. Raffaele Cantone ha ottenuto il proprio obiettivo. L’ex presidente dell’ANAC sarà il nuovo procuratore di Perugia. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha votato a favore dell’elezione. La votazione è finita con 12 voti per lui contro gli 8 voti per l’attuale procuratore aggiunto di Salerno Luca Masini. Il CSM si è diviso in due, dopo un’infuocata discussione tra chi era a favore dell’ex presidente dell’ANAC e chi era contro di lui. Insomma, un parapiglia generale.
Ma c’è anche chi si astiene, come il gruppo di Unicost con tre consiglieri e il primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone. Era assente al momento del voto il procuratore generale Giovanni Salvi, mentre il vice presidente Davide Ermini non ha votato. Nel primo gruppo la sinistra di Area con 5 voti, e tutti i componenti laici, i 3 di M5S, i 2 di Forza Italia, i 2 di Stefano Cavanna ed Emanuele Basile indicati dalla Lega. Per Masini invece tutto il gruppo di Piercamillo Davigo, Nino Di Matteo compreso, con 5 voti e i 3 di Magistratura Indipendente.
Uno scontro che testimonia l’importanza ormai raggiunta dalla procura di Perugia, quella che un anno fa ha svelato il caso Palamara. Le posizioni dei due magistrati, Cantone e Masini, sono subito chiare. Chi vuole Cantone valuta positivamente la sua attività di PM a Napoli e quella all’ANAC. Chi vuole Masini sostiene che, a differenza di Cantone, è stato sempre pubblico ministero in 5 procure e, negli ultimi 4 anni, ha svolto la funzione dirigenziale di procuratore aggiunto a Salerno.
ARTICOLO PRECEDENTE
Oroscopo Paolo Fox, le anticipazioni di domani giovedì 18 giugno 2020
ARTICOLO SUCCESSIVO