Casellati: “Basta allarmismo Covid. Abbiamo bisogno della verità”
La presidente del Senato, Elisabetta Casellati chiede chiarezza: “Abbiamo bisogno di verità. Gli italiani sono stanchi”
Elisabetta Casellati chiede al Governo maggiore chiarezza sulle motivazioni che hanno portato a prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 Gennaio. La presidente del Senato recrimina mancanza di trasparenza nella diffusione dei dati reali sui contagi da Covid, fattore che ostacolerebbe il mondo del lavoro, oltre a rafforzare una condizione di instabilità generale.
La verità
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Casellati afferma: “Abbiamo bisogno di verità, non si può oscillare tra incertezze e paure. Sulla proroga, prima di tutto occorre avere informazioni corrette, senza nascondere i risultati del Comitato tecnico. Se non abbiamo accesso alle informazioni, non possiamo dire nulla. Abbiamo bisogno di verità. Gli italiani sono stanchi di oscillare tra incertezze e paure, in una confusione continua di dati che impedisce tra l’altro di programmare il lavoro.”
Un nuovo lockdown
Casellati si espone contro l’allarmismo generato attorno all’emergenza sanitaria e all’ipotesi di un nuovo lockdown risponde: “Penso che il Paese non sia in grado di sopportare un nuovo lockdown. Socialmente ed economicamente. Vedo solo la necessità di essere severi nel far rispettare le regole. L’allarmismo non serve, non aiuta a controllare la pandemia e crea solo sfiducia. Al contrario dobbiamo sostenere il ritorno alla normalità secondo due parole d’ordine che ci dovranno accompagnare nei prossimi mesi: responsabilità e coraggio.”
Democrazia a rischio
Sui due casi positivi tra gli esponenti del M5S, Casellati specifica: “Il Senato non si è mai fermato, neppure nei momenti più acuti della pandemia. Ho semplicemente sospeso per un giorno le attività delle commissioni per fare accertamenti richiesti dai protocolli sanitari. Abbiamo dimostrato che con cautela e responsabilità si può e si deve continuare a lavorare e io ritengo che il Senato debba farlo nella sua sede istituzionale.”
Casellati ha poi espresso seri dubbi sui continui decreti legge e sulle manovre effettuate negli ultimi mesi di emergenza sanitaria, tali da mettere a rischio, stando alla presidente del Senato, la democrazia rappresentativa: “Capisco le ragioni dell’emergenza, ma non vorrei che tra proposte di democrazia diretta, appelli al voto a distanza e ricorso continuo ai decreti legge si finisca per abbattere il Parlamento e quindi la democrazia rappresentativa.”
Recovery Fund: “Mi preoccupa molto”
Sul tema Recovery Fund, Casellati si dice molto preoccupata: “Sapevamo che a luglio l’accordo ci vedeva destinatari di 209 miliardi, ma oggi ci troviamo di fronte all’ennesima discussione tra Paesi frugali e non, e al dubbio se queste somme arriveranno, quando e a quali condizioni. E’ incredibile!.”
Un’incertezza paragonata al “gioco dell’oca“, in cui “si torna alle posizioni precedenti“. Nello specifico, sulle risorse destinate all’Italia, la forzista afferma: “Non c’è una visione strategica del Paese, una visione lungimirante del futuro e dello sviluppo. Si mettono delle toppe, ma in realtà non ci si occupa dei veri problemi la cui soluzione identifica una chiara linea politica.”
Insomma, quella di Elisabetta Casellati appare essere la prima voce fuori dal coro. L’importanza di tali dichiarazioni poi, assume un valore ancora maggiore se a rilasciarle è il presidente del Senato in persona. Chiarezza sui dati rilasciati dal comitato tecnico-scientifico e il rifiuto di cedere all’allarmismo, queste le richieste della presidente del Senato, soprattutto in merito alla gestione dell’emergenza sanitaria, in cui il confine tra sicurezza e autoritarismo appare sempre più labile.
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