20 Maggio 2020 - 15:42

Caso Bonafede, respinta anche la seconda mozione di sfiducia

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Il Senato ha respinto anche la seconda mozione di sfiducia proclamata contro Bonafede. Colpisce come parecchi senatori siano stati assenti

Ancora una volta, un nulla di fatto. La polemica alimentata nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede si è conclusa con un risultato in favore del siculo. La seconda mozione di sfiducia nei confronti del pentastellato, infatti, non è stata accolta dal Senato. Dopo il conteggio dei voti, infatti, si è proceduto per l’annullamento della mozione di sfiducia presentata dalla senatrice Emma Bonino, leader di +Europa. Dopo aver finito la chiama, la presidente Casellati ha dato il via libera alla discussione.

Il Senato ha bocciato la mozione. 158 senatori sono stati contrari alla mozione di sfiducia, mentre solamente 124 sono stati i favorevoli. Il resto si è astenuto. Dopo il definitivo conteggio, la stessa presidente del Senato Elisabetta Casellati ha proclamato una sospensione di mezz’ora dall’Aula per sanificarla. Questo per rispetto alle norme già accordate per il Coronavirus.

Sulla mozione della Bonino, ci sono degli elementi che non condivido, né utilizzerò i voti di FDI per far alzare la posta a Renzi. Noi votiamo alla seconda chiama, vediamo prima se l’ha votata Renzi.” aveva detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, prima della seduta.

Contrario anche Carlo Calenda, che prima del voto aveva scritto su Twitter: “Caro Matteo Renzi oggi hai la possibilità di essere coerente. Vota la mozione Azione-Più Europa di sfiducia a Bonafede. Non si può andare avanti a giravolte e per ultimatum mentre l’Italia affonda. L’ora delle chiacchiere è finita. Coraggio.