7 Febbraio 2023 - 11:17

Cassazione, novità con multe e autovelox

La Corte di Cassazione irrompe sulle multe degli autovelox. Le sanzioni non sono più un obbligo se l’autovelox mobile non è stato segnalato.

salerno Autovelox

La Corte di Cassazione irrompe sulle multe e autovelox. Le sanzioni non sono più un obbligo se l’autovelox mobile non è stato segnalato.

La sentenza definitiva risale allo scorso 25 gennaio. La decisione era stata introdotta per intervenire su una sanzione elevata a Reggio Emilia nei confronti di un automobilista. Quest’ultimo era stato multato perché viaggiava alla velocità netta accertata di 98 chilometri all’ora. La velocità massima consentita in quell’area era di 50 chilometri. L’uomo aveva impugnato la multa. Il Giudice di Pace aveva stabilito che la sanzione era illegittima. Proprio a causa della «violazione dell’obbligo di segnalazione della postazione di controllo di velocità». Il ricorso in Cassazione è stato presentato dai Comuni della pianura reggiana, condannata a pagare le spese di giudizio.

La sentenza finale sulle multe con gli autovelox

Il Giudice di Pace sosteneva «che le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità siano preventivamente segnalate e ben visibili». Il Tribunale di secondo grado aveva confermato: la legge prevede «un obbligo di preventiva segnalazione di carattere generale, riferito a tutte le postazioni di controllo sulla rete stradale». La segnalazione è finalizzata «a preavvisare gli automobilisti del possibile accertamento, per orientarne la condotta di guida». Il ricorso è stato respinto.

Lo Scout Speed

La presenza dello Scout Speed può essere segnalata in diversi modi. Per esempio con messaggi luminosi con l’iscrizione “controllo velocità”. In un’ulteriore sentenza i giudici avevano stabilito che è annullabile la multa elevata se l’autovelox fosse stato installato in prossimità di una regionale priva di banchina. La presenza di quest’ultima è infatti un requisito imprescindibile «ai fini della qualificazione di una strada quale extraurbana secondaria». La legge prevede l’uso di autovelox soltanto in strade di una certa tipo, come ad esempio in quelle urbane di scorrimento. Altrimenti la multa non è valida.