29 Maggio 2024 - 16:28

Castellabate, sequestrata area di circa 23mila mq

Sequestrata dai Carabinieri un’area di circa 23000 mq e le strutture su di essa presenti

Castellabate Carabinieri sequestro Santa Marina

Nei giorni scorsi militari del Nucleo Carabinieri Parco di Castellabate (SA), su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, hanno eseguito in Castellabate (SA) un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania di un’area di circa 23000 mq, e le strutture su di essa presenti, in uso ad un complesso turistico-ricettivo ubicato in zona ricadente nella perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.

Le attività investigative, eseguite con l’ausilio di un consulente tecnico nominato dal Pubblico
Ministero. hanno permesso di accertare come nel corso degli anni, all’interno del suddetto complesso
turistico ricettivo composto da undici lotti collegati tra loro mediante una rete viaria e dotati di
sottoservizi per la distribuzione dell’energia elettrica e per la illuminazione, erano state realizzate 83
unità abitative stabilmente ancorate al suolo mediante sistema metallici posti su blocchi, dotate di
pavimentazione esterna e di recinzione, in totale difformità ai titoli edilizi posseduti. Pertanto, per
quanto sopra descritto veniva contestata l’avvenuta lottizzazione abusiva avvenuta in zona non
adeguatamente urbanizzata, con alterazione rilevante e permanente dello stato dei luoghi e radicale
trasformazione edilizia e urbanistica dell’area mediante interventi classificabili come nuova
costruzione. totalmente difformi a quanto assentito, in assenza del presupposto piano lottizzatorio e
del necessario permesso di costruire, dell’autorizzazione paesaggistica e del prescritto nulla osta
dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.

Sulla base di tali elementi sono state contestate al rappresentante legale della società che gestisce il
complesso turistico-ricreativo ipotesi di reato riconducibili ad abusi edilizi, paesaggistici ed
ambientali in area di particolare pregio naturalistico quale quella del Parco Nazionale del Cilento,
Vallo di Diano ed Alburni.