22 Agosto 2024 - 11:26

Castellabate, sequestrate ville e immobili per violazioni edilizie e paesaggistiche

I controlli si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati in danno delle risorse ambientali e paesaggistiche protette e di conservazione della biodiversità animale e vegetale

I militari del Nucleo Carabinieri Parco di Castellabate (SA), in collaborazione dell’Ufficio Antiabusivismo, ad esito d’attività d’indagine svolta per la prevenzione e la repressione delle violazioni alla normativa edilizia, paesaggistica ed ambientale, hanno eseguito in Castellabate (SA), in area di particolare valenza ambientale ricadente nella perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni ed in zona agricola, il sequestro preventivo d’iniziativa di un immobile ad uso residenziale su cui erano stati effettuati lavori in difformità al titolo abilitativo edilizio posseduto e realizzate opere di completamento sia interne che esterne dell’intero manufatto non coincidenti sostanzialmente col titolo stesso, nonché opere di sistemazione esterna quali recinzioni, ringhiere, cancelli, terrazzamenti e tettoie ed il frazionamento di una unità immobiliare in più unità immobiliari, il tutto in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in difformità con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che regolamenta i beni culturali ed il paesaggio, precedentemente assentite all’A.G. il proprietario/committente dell’immobile posto in sequestro.

Sempre a Castellabate (SA), a seguito di conforme decreto di sequestro preventivo d’urgenza, è stato eseguito il sequestro d’iniziativa di un’altra villa con annesso giardino ubicata in zona vincolata a breve distanza dal mare in zona B di riserva generale definita dalle perimetrazioni definitive del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni e in area sottoposta ai vincoli del Piano Territoriale Paesistico Cilento-Costiera nonché gravata ulteriormente da ulteriori vincoli ambientali, sulla quale erano stati effettuati lavori di ristrutturazione edilizia, per i quali era stata dichiarata l’inizio lavori ma di fatto non risultavano affatto realizzati in conformità del permesso posseduto e delle planimetrie allegate, e la cui realizzazione, nonostante i lavori effettuati non risultavano affatto regolari, e sono state inoltre accertate altre opere abusive agli edifici, paesaggistici ed ambientali all’interno della proprietà che saranno deferiti alla preposta A.G. 3 soggetti individuati quali proprietari dell’area e committenti delle opere illecitamente realizzate.

Si specifica che i provvedimenti cautelari sono stati eseguiti nell’attuale fase delle indagini preliminari e sono basati su imputazioni provvisorie che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

Tali controlli, che continueranno nei prossimi mesi, si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati in danno delle risorse ambientali e paesaggistiche protette e di conservazione della biodiversità animale e vegetale, svolta sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania ed il coordinamento del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.