C’è posta per te: Maria De Filippi ha letto il Corano per la puntata di ieri
La seconda storia di C'è posta per te andata in onda ieri sera è stata un dramma familiare a sfondo religioso. Per la vicenda Maria De Filippi ha persino letto il Corano
Nella puntata di “C’è posta per te“, il programma condotto da Maria De Filippi andato in onda ieri sera su Canale 5, un dramma dai risvolti religiosi ha tenuto milioni di spettatori allo schermo. La vicenda ha visto come protagonisti Emad e Vivienne El Halawany, padre e figlia di origini egiziane.
Emad è stato chiamato dalla figlia con la quale non parla da circa 12 anni, dopo che lei è rimasta incinta prima del matrimonio. Per l’uomo si è trattato di una grave affronto, considerando anche che segue la religione musulmana, accusando la faglia di aver fatto “le cose al contrario”, mentre egli invece desiderava per un percorso canonico che comprendeva una laurea, un lavoro e in seguito “le nozze con tutti i figli che voleva“.
Vivienne El Halawany, divenuta ormai madre di tre figli, ha infatti rivelato di non essersi ancora voluta sposare, perché prima desiderava una riconciliazione con il padre.
Di fronte all’ostinazione di quest’ultimo, è intervenuta Maria De Filippi, la quale ha detto: “Ieri sera sono andata a leggermi il Corano. Ho letto cosa succede se una donna rimane incinta prima del matrimonio. E nel Corano c’è scritto, correggimi se sbaglio perché posso non aver capito, che se una rimane incinta prima del matrimonio sbaglia, però la punizione prevista sono o un anno d’esilio o cento frustate”.
La conduttrice ha aggiunto poi: “Lei l’anno d’esilio non ne ha fatto uno, ne ha fatto dodici anni d’esilio o no?
La De Filippi conclude con: “Nel Corano ho scoperto che se un uomo e una donna concepiscono un figlio nella convinzione che staranno sempre insieme, non c’è né l’anno d’esilio, né le frustate“.
A un certo punto, Emad scommette con Maria di vedere cosa ne pensavano gli uomini del pubblico sostenendo che gli avrebbero dato ragione. Quando però così non è stato, Maria gl iha ricordato: “Ho vinto e per la legge del Corano, io apro la busta“. Ma il padre non ne ha voluto lo stesso sapere, sostenendo che la ferita non si era ancora riemarginata.
Alla fine dopo aver abbandonato lo studio, Maria conforta Vivienne: “Penso che tu ti debba comunque sposare, fare la tua vita“.
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