Centrodestra, Salvini è pronto a ricostituirlo: scelta giusta?
Matteo Salvini è pronto a proporre un patto a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. E vuole passare oltre il vecchio centrodestra proponendo il nuovo
Il “nuovo” che avanza. Se così si può dire. Dopo la crisi di Governo che ha un nome e un cognome effettivo per quanto riguarda il colpevole (ovvero Matteo Salvini), il centrodestra è pronto a ricostituirsi, proprio grazie al leader leghista che ha intenzione di ricostituire il leggendario fronte. In vista di future elezioni, infatti, la Lega tornerà alla sua “posizione originale” con al fianco Forza Italia e Fratelli D’Italia. Ad annunciarlo è stato lo stesso ormai ex vicepremier.
“Nelle prossime ore vedrò Berlusconi e la Meloni alla luce del sole. Parleremo sia di elezioni regionali sia di elezioni politiche: proporrò un patto, l’Italia del sì contro l’Italia del no. Le vecchie classificazioni non mi appassionano. Mettiamola così, oltre il vecchio centrodestra. C’è Forza Italia, c’è Fratelli d’Italia e poi ci sono nuove realtà fatte da buoni sindaci e amministratori. Io non escludo nessuno, questo non è il momento di escludere ma di includere il più possibile. Penso anche ai governatori e ai tanti grillini positivi che abbiamo conosciuto. Non tutti i 5 Stelle sono come Fico o Di Battista.” ha dichiarato Matteo Salvini.
“Non c’è posto per chi è disponibile ad andare anche con Renzi, chi mi ha insultato per mesi. Per il resto stendiamo un programma e presentiamoci uniti agli elettori. Le dico un segreto. So per certo che molti deputati e senatori grillini sono assolutamente contrari all’ipotesi di una alleanza con Renzi e al momento giusto lo dimostreranno.” ha poi concluso.
Tutto ciò che si era sempre ampiamente ipotizzato ora si sta finalmente compiendo. La Lega ha fatto un sol boccone del Movimento e ora gli dà contro. Una strategia ampiamente pronosticata a più riprese da noi di ZON.it.
La paura di Salvini
Non è solamente un atto di forza, però, quello esercitato da Matteo Salvini. Dietro questa scelta, ovvero ricompattare il centrodestra, c’è un’altra motivazione ben chiara a quasi tutti gli elettori: quella di perdere tutti i sostenitori finora acquisiti. Sembra, infatti, che ci sia stata una flessione nei numeri da parte del vicepremier. Ma non è tutto. Infatti, nei suoi continui comizi da campagna elettorale (a proposito, quando si lavora al Viminale?), lo stesso leghista ha accusato una pesantissima flessione, soprattutto per quel che riguarda Siracusa e Catania.
Infatti, vi sono stati momenti di tensione pura tra gli “spettatori” del comizio e lo stesso vicepremier. Solo grazie all’intervento della Polizia, la rivolta è stata sedata. Resta, però, un vero e proprio avviso per il vicepremier, dato che i contestatori erano perlopiù leghisti che si sono sentiti “traditi” dal “Capitano”. Come se non bastasse, inoltre, il leghista è stato colpito lì proprio dove ha costruito il suo impero: sul web.
Molti sostenitori, infatti, hanno dato addosso a Matteo Salvini, reo di volere la crisi di Governo solamente per capitalizzare tutto il vantaggio accumulato. Una paura, quella dei sostenitori, ben fondata, in quanto lo stesso leghista ha costruito il piano ad hoc. Prima ha fermato l’avanzata dei 5 Stelle, vero e proprio unico ostacolo per la propria egemonia. Successivamente, alla prima opportunità, ha creato litigi su litigi fino alla definitiva scissione insanabile. Poi ha fatto anche meglio. Ha addirittura accusato il Movimento di avere già in porto un accordo con il PD.
Insomma, l’impero delle fake news. Questo piano, però, gli si sta pian piano ritorcendo contro. E lo stanno colpendo lì dove fa più male: su Facebook e sui social. Per la prima volta, il Capitano è stato tradito dalla sua piazza preferita. Che sia il primo segnale di un gigantesco capitombolo? Intanto, lui ha paura.
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