Cesare Cremonini: la sua “Poetica” omaggia Battisti, ma è personalissima
Cesare Cremonini presenta al suo pubblico Poetica, il singolo che anticipa l’uscita dell’album “Possibili scenari”, fuori il 24 novembre
Cesare Cremonini non ne poteva più di tener tutto per sé quello che lui stesso ha definito il suo #Benedictalbum. Finalmente il 3 novembre ha potuto condividere con i suoi supporter l’euforia che da tempo lo agitava, dovuta al lancio del suo ultimo lavoro discografico.
“Finalmente posso dirvelo: Il 3 Novembre uscirà “POETICA”, il primo capitolo in musica di “POSSIBILI SCENARI”, il mio nuovo album in uscita il 24 Novembre”.
Si chiama “Possibili scenari” e il prisma dalla forma tubolare che riempie la cover dell’album esprime pienamente quanto l’ascoltatore può e deve aspettarsi dal “nuovo” Cremonini. Intanto il cantante ne ha fornito un assaggio ed è Poetica, una canzone audace e dalla durata insolita.
Sono trascorsi infatti due anni dal suo “Logico” (2015), uno stop necessario per carburare, per implementare idee e sviluppare prospettive. Tutte quelle che potrebbe offrire “Possibili scenari” e di cui Poetica se ne fa portavoce.
Cesare Cremonini ci ha lavorato davvero tanto alla sua nuova creatura, al punto che si è concesso la licenza “poetica” di auto-costruirsi la recensione del singolo e lo ha fatto direttamente sui suoi profili social. Poche parole per descrivere Poetica che anzitutto – ha chiarito il cantautore bolognese – “non è un pezzo, ma una canzone”.
“Poetica NON è “un pezzo” Ma una canzone. È stata scritta, suonata e cantata senza paura. Scelta come primo singolo perché rispetto alle altre canzoni che compongono l’album è priva di difese. POETICA è un abbraccio, una grande ballad ma ha il sound di una band, la verità dei suoni, una melodia ampia e inquieta, una ritmica ossessiva e comunicativa che richiama l’eco di un accompagnamento jazz. Non è solo una canzone d’amore:
il «…sei bellissima…» gridato nel ritornello è urlato alla vita. #PossibiliScenari”.
Quanto ha ragione Cesare nel definire Poetica una canzone, chiamarla “pezzo” vorrebbe dire classificarla come parte facente parte di un qualcosa. In realtà, è in questo la poetica, nell’impossibilità di uno scenario che sia unico e solo, mettendo alla mercé della soggettiva il beneficio del dubbio.
Attenzione a non confendere il testo con una semplice ballata romantica, anche qui Cesare Cremonini è stato molto chiaro. Se di amore si parla, non è sentimentale e carnale, ma è universale, vitale, una dedica a cuore aperto alla vita.
Un cantico che ha un ritorno nostalgico, un susseguirsi di controsensi e di pensieri infranti, Poetica è il confluire di mille e mille impressioni e di infiniti abbracci. È dolcissimo il rimando a Lucio Battisti e alla sua Abbracciala, abbracciali, abbracciati e suona come una conferma di una eredità cantautorale forte, ma allo stesso tempo personale.
“anche se penserai che non è poetica/
questa vita ci ha sorriso e lo sai/non è mai finita/
abbracciamo, abbracciami, abbracciami”
Ecco le prime date annunciate del Tour:
•LIGNANO G. Teghil 15/06
•MILANO San Siro 20/06
•ROMA Olimpico 23/06
•BOLOGNA Dall’Ara 26/06
Tutte le informazioni su:
http://bit.ly/Cremonini_2018
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