Chi è uscito sconfitto dagli Oscar 2020?
La cerimonia degli Academy Awards (maggiormente noti come Premi Oscar) ha vinto trionfare Parasite con ben 4 statuette, tra cui Miglior Film. Ma quali sono i film che potremmo definire “sconfitti” di questa stagione cinematografica?
Partiamo da una premessa più che necessaria: gli Oscar non decretano la bellezza di un film rispetto a un altro. Sono riconoscimenti più che altro significativi, che permettono al grande pubblico di conoscere pellicole a volte passate in sordina (per l’appunto, il vincitore della categoria Miglior Film, Parasite) e fungono da enorme reunion di star dello spettacolo in una notte celebrativa.
Premi Oscar: lasciano davvero il tempo che trovano?
Un film che non viene candidato agli Oscar o non ottiene statuette, non necessariamente è un film fallito o di inferiore valore. Bisogna sempre inquadrare il contesto e a breve cercheremo di capire perché alcuni film non siano riusciti a vincere statuette. Il 2019 è stato un anno cinematografico ricco di grandi pellicole, sia per quanto riguarda i blockbuster sia per quanto riguarda il cinema semi o completamente indipendente.
Se parliamo di blockbuster è automatico pensare ad Avengers: Endgame. Il capitolo finale del Marvel Cinematic Universe ha infatti raggiunto la scorsa primavera la vetta nella classifica dei film con maggior incassi nella storia del cinema. Nonostante il grande successo di pubblico, il cinecomics dei fratelli Russo ha ricevuto una sola candidatura (Migliori Effetti Speciali) vedendo la statuetta consegnata a 1917. Mai era successo che un film che avesse raggiunto l’apice degli incassi al botteghino se ne andasse senza premiazioni agli Oscar. Se sfogliamo un po’ di storia vediamo Avatar di James Cameron con 3 premi, idem dicasi per Il Padrino, mentre Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re ricevette 11 premi Oscar su 11 candidature.
The Irishman, il film di Martin Scorsese a secco nella stagione dei premi
Nella stagione dei premi il film The Irishman diretto da Martin Scorsese e prodotto da Netflix è stato il grande sconfitto. Anche agli Oscar si è ripetuta una moltitudine di candidature, smorzate dall’azzeramento di vittorie. 10 le nomination agli Academy, anche in questo caso il gangster-movie esce a mani vuote. Ma durante la cerimonia c’è stato comunque spazio per il regista italo-americano Martin Scorsese, citato e celebrato da Bong Joon-ho (vincitore della categoria Miglior Regia in cui era candidato anche lo stesso Martin) e applaudito all’unanimità da tutto il Dolby Theatre. Anche se The Irishman torna a casa senza trofei, il riconoscimento nei confronti di questo film e nel suo regista resta indiscutibile.
Capita, infatti, diverse volte che un film venga candidato a molte categorie senza poi riuscire a trionfare. Il primato appartiene alle pellicole Due vita, una svolta (1977) e Il colore viola (1985) che al netto di 11 candidature non hanno vinto alcun premio. Più recentemente ricordiamo Il Grinta dei fratelli Coen (2010) e American Hustle (2013) che con 10 candidature non riuscirono a trionfare in alcuna categoria.
Anche quest’anno il film con più nomination non vince come Miglior Film
Agli Oscar 2020, altra particolarità, il film con il numero maggiore di candidature non risulta essere il film con più statuette, ne quello che ha trionfato nella categoria più importante: il Miglior Film. Joker, infatti, di Todd Philips, ha ottenuto ben 11 candidature, diventando il film più nominato agli Oscar, ma le vittorie sono “solo” 2 (Miglior Attore a Phoenix e Miglior Colonna Sonora). Anche lo scorso anno i film Roma e La Favorita ricevettero 10 candidature, risultando i film con più candidature, ma nessuno dei due trionfò come miglior film (che andò a Green Book che vinse 3 premi su 5 candidature). Nell’edizione del 2017, invece, La La Land primeggiò con ben 14 candidature (record con Titanic e Eva contro Eva) e nonostante fu il film con più statuette vinte (6 in totale), non riuscì a portarsi a casa quella come Miglior Film, che andò a Moonlight.
Un altro record – se così può definirsi – è quello riguardante l’attrice Scarlett Johansson, candidata nello stesso anno sia come Miglior Attrice Protagonista per Marriage Story che come Miglior Attrice non Protagonista in Jojo Rabbit. La Vedova Nera dell’MCU è la dodicesima star ad aver raggiunto la double nominations, ma non è riuscita a trionfare in nessuna delle due categorie. Sicuramente un grande onore ricevere 2 candidature nello stesso anno, ma d’altro canto dispiace notevolmente vedere la Johansson perdere 2 volte in quello che è stato il suo miglior anno della carriera.
Chi invece agli Oscar non vi è proprio arrivato
Hanno fatto discutere molto, quest’anno, anche delle nomination mancanti. La stagione cinematografica appena celebrata a Los Angeles aveva però, dal canto suo, un’eccellente qualità che ha inevitabilmente escluso alcuni ottimi film e illustri performance. Più reiterata sicuramente quella di Adam Sandler per Uncut Gems, ma d’altronde, tra i Migliori Attori Protagonisti non vediamo un certo Robert De Niro nominato, perciò questo dovrebbe bastare per farci capire quanto le interpretazioni di quest’anno siano state eccellenti.
Diverso discorso invece per Us di Jordan Peele. Secondo film horror del regista afroamericano che 2 anni fa con Get Out ricevette la statuetta per la Miglior Sceneggiatura Originale e 4 nomination totali. Il film di quest’anno, Us, è di gran lunga superiore al Get Out inaspettatamente apprezzato dall’Academy, ma l’horror uscito lo scorso marzo è stato snobbato dagli Oscar, ma avrebbe meritato diverse candidature, giocandosela anche in categorie quali Miglior Colonna Sonora, Miglior Montaggio e Miglior Attrice Protagonista per Lupita Nyong’o.
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