Cimice asiatica: emergenza in Emilia Romagna
Cimice asiatica invade l’Emilia Romagna, è emergenza anche nella Romagna. L’insetto si è spinto fino alle province di Forlì-Cesena e rappresenta una grave minaccia per frutteti e raccolti
La cimice asiatica negli ultime due anni si è diffusa in Europa, soprattutto in Austria e nelle regioni di centro e nord Italia. Una delle regioni maggiormente colpite è l’Emilia Romagna che soffre la presenza dell’insetto da ormai diversi anni. Un fenomeno preoccupante che ha allertato la regione il Consorzio Agrario Adriatico.
La cimice asiatica predilige la soia, ma quando questa viene rimossa dalle colture non fa fatica ad emigrare verso zone limitrofe senza distinzioni di alcuna natura, fino ad attaccare i frutteti. Complice una delle estati più calde degli ultimi 150 anni che ha reso favorevole l’attecchimento dell’esemplare e il conseguente sviluppo. Altra attrattiva è il verde e la regione Emilia Romagna è alta concentrazione boschiva e vegetativa.
“I danni provocati dalla cimice asiatica non riguardano solo la perdita di reddito delle singole aziende, ma mettono a rischio anche la competitività del sistema produttivo“ ha spiegato Simona Caselli, assessore regionale. Non a caso nei giorni scorsi presso la regione vi è stato un incontro per fare il punto della situazione, conclusosi con lo stanziamento di 250mila euro per l’attivazione di mutui a tassi agevolati.
Tuttavia non basta, per contrastare la minaccia della cimice asiatica occorrono azioni concrete anche da parte dell’Europa. Un esempio potrebbe essere la maggiorazione di e la creazione di fondi per compensare i danni provocati all’ortofrutta. Allo stesso tempo, al nuovo governo in formazione i rappresentanti delle aziende colpite chiedono un piano straordinario, volto all’erogazione di indennizzi per fronteggiare eventuali emergenze.
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