28 Febbraio 2018 - 16:23

Cisterna di Latina, carabiniere si suicida dopo aver ucciso le figlie

Roma

Cisterna di Latina, un carabiniere, Luigi Capasso, ha prima gravemente ferito la moglie con tre colpi di pistola, per poi salire nell’appartamento uccidendo le due figlie di 8 e 14 anni

Cisterna di LatinaLuigi Capasso, 44 anni, si è suicidato nel suo appartamento dopo aver ucciso le due figlie di 8 e 14 anni. Il carabiniere, durante un violento litigio con la moglie Antonietta Gargiulo, 39 anni, l’ha ferita a colpi di arma da fuoco. La donna è tutt’ora ricoverata all’ospedale San Camillo di Roma. I carabinieri sono riusciti ad introdursi nell’appartamento dopo che Capasso si era barricato per 9 ore con le figlie.

Inutili i tentativi della madre e dei colleghi dell’uomo di salvare le due bambine che sono state ritrovate morte nell’appartamento. Successivamente Capasso si è tolto la vita.

Ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri di Latina Vitagliano prima del tragico evento: “Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive. La situazione non è facile, il primo compito dei negoziatori è proprio capire e aiutare le bambine“.

Intanto, la moglie di Capasso è stata trasportata in gravi condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. La donna, operaia presso l’azienda Findus, è stata ricoverata in codice rosso e al momento è in prognosi riservata. La Gargiulo è stata ferita con la pistola d’ordinanza del marito; le pallottole hanno raggiunto la mandibola, la scapola e l’addome. Al momento è sotto sedativi e costantemente monitorata dai medici.

Gli appelli per convincere il carabiniere a rilasciare le sue figlie prima del tragico evento hanno invaso Facebook. “Luigi ti parlo da padre a padre – scrive un utente – tutto quello che ci può accadere nella vita di bello o di brutto non lo sappiamo, ma di sicuro un padre protegge sempre i suoi figli, e tu sei un padre“. Una signora ha commentato: “Lascia andare le bambine Luigi, tutto si può ancora sistemare, ma se fai loro del male non vivrai più dal dolore. Sono sicura che sei un bravo papà e vuoi solo il meglio per loro, lasciale andare Luigi! Apri quella porta e fatti aiutare! Forza“.

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