5 Ottobre 2020 - 16:54

Comitato Protezione Civile, ritorna operativo. Svolta prima riunione

Comitato Protezione Civile

Riattivazione Comitato Protezione Civile. Arcuri, Borrelli con tecnici e assessori regionali per punto su ospedali e forniture

Si è svolta la prima riunione del Comitato della Protezione Civile. A seguito del numero crescente dei contagi e dei decessi in Italia, la Protezione Civile ha riattivato il Comitato operativo, insediatosi tra febbraio e marzo della scorsa primavera, per fronteggiare l’emergenza covid.

Il comitato torna in essere per fare il punto sulla pressione crescente negli ospedali, in particolare le terapie intensive e i reparti covid. In più la necessità di gestire al meglio l’approvvigionamento di materiali e forniture per tutte le regioni italiane.

Mentre il numero dei contagi torna a salire, in Campania il Governatore Vincenzo De Luca pubblica la nuova ordinanza n.77, con cui vengono applicate maggiori restrizioni alla “movida” serale di bar, gelaterie e ristoranti.

Il numero dei contagi in Campania, solo nella giornata di ieri ha raggiunto il numero record di 412 positivi e la nuova ordinanza, con decorrenza immediata fino al 20 ottobre, limiterà attività di bar, gelaterie e pasticcerie fino alle ore 23 e fino alle ore 24 nel weekend. Clienti di locali e ristoranti e avventori dell’asporto potranno accedere fino alle ore 23. Nessuna restrizione invece per le consegne a domicilio.

Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video sulla sua pagina Fb invita specialmente i giovani milanesi ad indossare la mascherina e ad assumere comportamenti responsabili, anche se la socialità in questo momento sembra esser vissuta in maniera “anomala”. Sala cita i 2.303 decessi da marzo ad oggi legati al covid nella città di Milano e apprezza invece i comportamenti responsabili, che i milanesi hanno assunto nel periodo peggiore dell’epidemia per limitare i contagi, considerando soprattutto i 2 focolai che si erano sviluppati nella periferia di Milano.

Il Sindaco invita alla precauzione e non alla preoccupazione, perchè fortunatamente i ricoveri in terapia intensiva nel capoluogo lombardo oggi sono solo 40 mentre ad inizio aprile ammontavano a 1.444, quando il 50% di chi entrava nella terapia intensiva non ce la faceva a superare la fase critica.