5 Ottobre 2020 - 17:07

Gualtieri: “Escluso il lockdown, sì al contenimento dei contagi”

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Roberto Gualtieri esclude l’ipotesi di nuovo lockdown. Sul tema Recovery Fund si dice fiducioso: “L’Italia sarà pronta con il suo piano”

Questa mattina, a RaiNews24, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha escluso l’ipotesi di un nuovo lockdown: “Escludiamo nuovi lockdown, ma per farlo dobbiamo contenere i contagi. Dobbiamo fare tutti gli sforzi in questa fase per contenere il virus nella seconda ondata.”

Recovery Fund

Il ministro Gualtieri punta sul negoziato europeo per la ripresa dell’economia, fiducioso sul Recovery Fund: “Dobbiamo assolutamente finalizzare questo negoziato europeo. Non siamo ancora in una situazione di allarme, ma in una situazione fisiologica di negoziato su un pacchetto legislativo. È una cosa complessa, ma io sono ancora fiducioso che si riuscirà ad avere il Recovery Fund operativo all’inizio dell’anno e l’Italia sarà pronta con il suo piano.”

La Nadef

Resta da varare la Nota di aggiornamento al DEF. Nella bozza del documento è possibile leggere: “Le risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra di bilancio per il 2021 saranno assicurate da rimodulazione di alcuni fondi di investimento e dall’avvio di un programma di revisione e riqualificazione della spesa della PA; la revisione di alcuni sussidi dannosi dal punto di vista ambientale; incrementi di gettito derivanti dal miglioramento della compliance, correlati anche all’incentivazione e all’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento.”

Sul contenuto Nadef, Gualtieri vede le conseguenze di un paese colpito da una profonda crisi, ma ancora capace di reagire: “Disegna un Paese colpito duramente dal Coronavirus, ma che ha saputo reagire bene, meglio di quanto si prevedeva, sia contro il virus, sia sull’impatto economico. La caduta del PIL è stata migliore di quanto si prevedesse, perché è in atto un forte rimbalzo.”

Investimenti e incentivi

Il documento, inoltre, precisa che il Governo “intende adottare nuove politiche di sostegno agli investimenti pubblici e di incentivo all’occupazione, nonché un piano di riforme strutturali che costituiscono parte integrante del Recovery e Resilience Plan (RRP), che sarà sottoposto al vaglio del Parlamento italiano e delle istituzioni europee.

La riforma fiscale

Gualtieri si è poi espresso in merito alla riforma fiscale: “Non abbiamo mai detto che avremmo fatto riforma completa e ‘storica’, né che l’avremmo rinviata. Noi vogliamo farla e c’è la possibilità di anticiparne alcuni pezzi, come già fatto con la riduzione del cuneo fiscale del primo luglio. Potremmo decidere di fare anche per il 2021 un altro modulo che entra in vigore, ma una riforma seria e ambiziosa richiede tempo. Noi presenteremo un disegno di legge delega e il nostro obiettivo è che sia operativo dal primo Gennaio 2022.”

Il ministro ha poi concluso, affermando che: “Una riforma significa immaginare come sia possibile rendere strutturale una riduzione del peso del fisco su chi lavora e produce e come finanziarla con meccanismi equi.