Concorsi pubblici, 1956 posti disponibili nei ministeri: il bando
Nuove assunzioni a tempo determinato nei Ministeri di Giustizia, Cultura e Istruzione. Cosa sapere su questi concorsi pubblici
Sono tre i Ministeri coinvolti nel nuovo bando di assunzione per concorsi pubblici pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile 2022: 1956 posti da ripartire tra Cultura, Giustizia e Istruzione. I ruoli ricercati riguardano impieghi a tempo determinato per 18 mesi, per personale non dirigenziale a tempo parziale (18 ore settimanali).
Le prove da svolgere
L’iter che determinerà lo svolgimento delle prove varia a seconda delle posizioni per cui si fa domanda: le due possibilità riguardano una prova scritta o un colloquio orale. Al termine del concorso sarà la graduatoria finale a determinare a chi verranno assegnati i 1956 posti disponibili.
La ripartizione nei Ministeri
I posti sono così ripartiti tra i tre Ministeri.
Ministero della Cultura
- 271 unità, area funzionale III – fascia retributiva F1, nella qualità di funzionari amministrativi e in altri ambiti disciplinari (per una precisa ripartizione nei diversi settori si rimanda al bando in Gazzetta Ufficiale);
- 84 unità, area II – F2, in qualità di assistete amministrativo gestionale, assistente tecnico e assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza;
- 208 unità di area II – F1, in qualità di operatore amministrativo gestionale, operatore tecnico e operatore alla fruizione, accoglienza e vigilanza.
Ministero della Giustizia:
- 1000 unità di area funzionale II, fascia retributiva F1, in qualità di operatore giudiziario a tempo determinato.
Ministero dell’istruzione
- 393 unità di categoria A-, in qualità di collaboratore scolastico Ata.
I requisiti di ammissione ai concorsi pubblici
Per poter accedere alle prove il candidato dovrà essere in possesso di alcuni requisiti specifici:
- essere o essere stati tirocinanti nell’ambito dei percorsi di formazione e lavoro presso le sedi del ministero della Cultura, della Giustizia e dell’Istruzione, nelle Regioni previste dall’art. 50-ter del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, (poi modificato dalla legge 23 luglio 2021, n.106) che promuove la rinascita occupazionale in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
- cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’Unione Europea;
- un’età non inferiore ai 18 anni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
- Non essere stati condannati;
C’è tempo fino alle 14.00 dell’8 maggio 2022 per presentare la domanda; il candidato inoltre dovrà essere in possesso di di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), oltre ad essere muniti del sistema pubblico d’identità digitale (Spid).
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