Conte al Senato: le sue dichiarazioni prima del voto di fiducia
Giuseppe Conte dopo aver incassato la fiducia alla Camera dei Deputati si reca a Palazzo Madama per ottenere la fiducia del Senato
Il momento della verità per il Governo. Al Senato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha effettuato le sue dichiarazioni prima del voto di fiducia. Ancora incertezze sul possibile esito che verrà fuori da Palazzo Madama.
Il discorso di Conte
Il Presidente fin da subito ha voluto rimarcare la sua piena fede nel progetto politico nella “visione” delle forze di maggioranza che in 29 punti programmatici avevano progettato un piano per lo sviluppo del paese. Un’idea d’Italia che Conte ha rivendicato come un piano d’importanza cruciale per un futuro sostenibile. Tutto questo piano però, è stato sconvolto con l’arrivo della pandemia.
L’uragano del Covid-19
“L’uragano della pandemia sta sconvolgendo la nostra società”, ha affermato Conte. La nostra adesso è “una sfida di portata epocale” che “ha messo in discussione le nostre certezze”. La politica quindi si è dovuta adoperare per proteggere i suoi cittadini attuando risposte efficaci e rapide per contenere la diffusione del contagio. Mai come oggi ha chiarito il Presidente, la politica ha dovuto seguire la scienza, “sempre effettuando delicati bilanciamenti dei diritti costituzionali”.
Il futuro del Paese in Europa
Conte ha rimarcato l’importanza delle risorse messe in campo dall’Unione Europea con l’attuazione del Next Generation EU. Un piano fondamentale per il rilancia dell’Italia verso un futuro in cui valorizzare ricerca, innovazione ed opportunità. Il Presidente ha sottolineato l’importanza di una crescita unitaria del Paese per tornare ad essere competitivo. “Non siamo meridionalisti per vocazione intellettuale”, ha poi affermato: “Se non corre il Mezzogiorno non corre l’Italia”.
Una crisi incomprensibile
“C’era davvero bisogno di aprire una crisi in questa fase?” ha domandato Conte nel suo intervento non prima di aver ringraziato anche le forze di opposizione: “Quando si soffre il paese è più unito, si sono rafforzate le nostre ragioni di unità.”
Però, ha affermato che “la crisi ha provocato sgomento” e, ha ricordato, “ormai è impossibile recuperare il clima di fiducia e bisogna voltar pagina con un governo coeso.”
Andare avanti spediti per l’Italia
Nonostante la crisi il presidente ha voluto dare un’ottica futura ed una prospettiva ai prossimi provvedimenti da attuare. Conte ha ricordato che il nostro Paese è primo in Europa per somministrazione vaccini ma bisogna andare avanti spediti. Ha poi ricordato l’attuazione del Recovery Plan e l’approvazione di un nuovo decreto per i Ristori ai settori colpiti dalle chiusure. Il Paese deve guardare ad un futuro di investimenti in salute, istruzione, sostenibilità ambientale e tutela del territorio. “Dobbiamo valorizzare cultura e turismo”, ha poi citato la riforma fiscale ed anche l’esigenza di un concreto superamento dei limiti di genere.
La modifica del sistema elettorale ed istituzionale
Conte ha richiamato anche l’importanza di un nuovo assetto istituzionale per un ruolo centrale del Parlamento come luogo di indirizzo politico Nazionale. Ha quindi accennato ad una legge elettorale ispirata ad un modello proporzionale condivisa dalla maggioranza delle forse politiche. “E’ necessaria una meditazione su una riforma del Titolo V della Costituzione”, ha affermato riferendosi al delicato rapporto tra Stato e Regioni che si è più volte inasprito durante il periodo della pandemia.
Il ruolo centrale nella comunità internazionale
Il Presidente ha ricordato lo stretto legame tra USA e Italia ed un’auspicio di collaborazione proficua anche con la nuova amministrazione Biden. Conte ha rimarcato l’importanza della presidenza Italiana del G20 e anche l’organizzazione della Cop-26 assieme alla Gran Bretagna. “Un calendario fitto di impegni”, per questo motivo “il governo ha bisogno del massimo sostegno del Parlamento.”
L’appello di Conte
“Servono persone disponibili in grado di riconoscere l’importanza della politica, solo la politica può contribuire in questo periodo di privazioni, all’avanzamento della Nazione.” Il presidente Conte ha concluso chiedendo l’appoggio delle forze liberali, europeiste e socialiste al fine di poter rendere concreto un progetto politico fondamentale. “I numeri sono importanti ma ancora più importante è la qualità di un progetto politico.”
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