Conte-Inter ecco i motivi dell’addio e la somma della buonuscita
Dal verbale dell’assemblea dei soci dello scorso 8 luglio emergono i reali motivi dell’addio di Conte all’Inter
Se mesi dopo l’addio di Antonio Conte all’Inter vi state ancora interrogando su quale fosse il reale motivo dell’improvviso dietro front del tecnico salentino e a quanto ammontasse la sua buonuscita per terminare il proprio rapporto con i nerazzurri, il “segreto di Pulcinella” è stato svelato.
Secondo quanto riportato da “Calcio e Finanza” entrata in possesso del verbale dell’assemblea dei soci nerazzurri tenutasi a Milano lo scorso 8 luglio, Antonio Conte e l’Inter di Steven Zhang si sarebbero separati per “Diverse visioni sul progetto tecnico per il futuro della Società“.
Un progetto a cui il tecnico non sentiva più di appartenere e di comune accordo con i vertici della società, a malincuore, ha deciso di lasciare. L’addio di Conte è costato all’Inter 6,5 milioni di euro netti, circa metà dello stipendio che avrebbe percepito in questa stagione.
Sarebbe stato Beppe Marotta a spiegare ai soci le motivazione dell’addio di Conte e sopratutto a dare “chiarimenti in relazione alle motivazioni che hanno portato la Società a riconoscere una buonuscita all’allenatore della precedente stagione sportiva”.
Nel verbale dell’assemblea si legge che “Le parti hanno deciso di comune accordo di risolvere il reciproco rapporto di lavoro. Nel contesto di tale accordo, come accade tipicamente nel mercato di riferimento, la Società ha riconosciuto all’allenatore un importo, al fine di remunerare gli impegni assunti dall’allenatore nel contesto della risoluzione contrattuale”.
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