Assoagenti: “Chi ha i contratti in scadenza può rifiutarsi di giocare”
Rimane una questione irrisolta quella dei contratti in scadenza il 30 giugno. Beppe Galli, presidente di Assoagenti, lancia l’allarme: “Chi ha i contratti in scadenza può dire arrivederci”
Il 20 giugno riparte la Serie A, ma alcune questioni sono ancora da risolvere. Un problema riguarda i contratti in scadenza il 30 giugno. La Lega ha proposto più volte di intervenire con una norma in modo da prorogare le scadenze dei contratti a fine agosto, ma al momento non è stata presa nessuna decisione ufficiale.
Così, a due settimane dalla ripresa del campionato, i club di Serie A si interrogano su quale sarà il futuro dei giocatori che hanno il un contratto fino al 30 giugno, se continueranno a giocare per i rispettivi club, o se andranno via. A lanciare l’allarme, ci ha pensato Beppe Galli, presidente di Assoagenti. Queste le sue parole:
“In questo momento un qualsiasi giocatore in scadenza al 30 giugno può dire arrivederci. La Federazione dovrebbe intervenire sul prolungamento dei contratti, ma finora solo parole. I giocatori come Callejon, in teoria possono rifiutarsi di giocare oltre la scadenza del proprio contratto.
Copertura assicurativa? Ogni giocatore ha una sua polizza personale, quindi si gestisce con il proprio assicuratore. Ogni agente parlerà col proprio assicuratore per prolungare o fare una polizza aggiuntiva”.
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