Coppa Italia, le squadre non ci stanno: contrarie alle date
La Coppa Italia si deciderà in cinque giorni. Inter e Juventus appoggiano le lamentele di Scaroni: i nerazzurri lanciano una provocazione
Neanche il tempo di formulare una data per la Coppa Italia ed è già iniziato il valzer delle polemiche. La competizione si deciderà in cinque giorni: 13 e 14 giugno semifinali di ritorno e 17 giugno finale. Il primo a far emergere problematiche è stato Scaroni, affermando che non sia giusto giocarsi un trofeo nell’immediato.
Stando alle dichiarazioni de La Gazzetta dello Sport anche l’Inter e la Juventus sarebbero contrarie alla disputa della Coppa Italia nelle date indicate nella serata di ieri. I nerazzurri hanno minacciato di far giocare la Primavera. Una provocazione? Forse, ma potrebbe smuovere le acque.
I club sono tormentati dall’impossibilità di giocare subito ad alti ritmi. La preoccupazione più grande è che eventuali supplementari possano incidere anche sulla ripresa del campionato. La Coppa Italia potrebbe sbilanciare i rapporti di forza, soprattutto per l’Inter che dovrà giocare anche il recupero contro la Sampdoria.
La Juventus potrebbe salire sul carro delle proteste, ma a differenza degli altri club ha una rosa più lunga. Quindi potrebbe non risentirne molto, anche se la Lazio risulterebbe lo stesso avvantaggiata. La decisione è ormai presa e difficilmente sarà posticipata.
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