Coronavirus, al via la collaborazione tra il Pascale e Foch
L’Istituto Dei Tumori di Napoli Pascale ha avviato una partnership con l’Ospedale di Foch. L’obiettivo è combattere insieme il Coronavirus
Dopo le buone notizie provenienti dalla sperimentazione del professor Ascierto, in Europa si pensa già a collaborare per rendere i risultati ancora più tangibili. Il direttore della medicina interna dell’ospedale di Foch a Suresnes, cittadina vicino a Parigi, ha scritto al direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi. Quest’ultimo aveva invitato ad avviare una collaborazione scientifica tra i due istituti, cosa che, di fatto, avverrà. Dunque, ci si appresta ad aumentare la sperimentazione, tramite un “do ut des” che mira a far progredire la battaglia contro il Coronavirus.
L’obiettivo è quello di migliorare la sperimentazione del Tocilizumab, il farmaco di solito usato in reumatologia passato alla cronaca come la cura Ascierto. Il famoso oncologo lo ha infatti sperimentato per primo in Italia, con risultati soddisfacenti. Ora ha preso ufficialmente il via alla collaborazione tra i due enti.
“Anche in Francia siamo impegnati nella lotta contro il Coronavirus ed usiamo, come voi, il Tocilizumab dal 20 Marzo. La mia squadra ed io stesso siamo pronti per una cooperazione tra i nostri ospedali per massimizzare il nostro atteggiamento terapeutico.” ha dichiarato Felix Ackermann, direttore di Medicina Interna dell’Ospedale di Foch.
La risposta del Pascale non si è fatta aspettare. Il direttore Attilio Bianchi, a sua volta, ha ringraziato il collega francese per aver risposto al suo invito alla collaborazione.
“Una guerra planetaria non si vince con opzioni localistiche; il motto del Pascale: 1+1 =3 vuol dire proprio questo.“
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