Coronavirus, l’OMS boccia anche il farmaco Remdesivir
Il farmaco Remdesivir è il più utilizzato in assoluto, e le sue riserve cominciano a scarseggiare. Ma l’OMS ne ridimensiona il suo effetto
Non c’è più una cura precisa per il Coronavirus. L’OMS ha ufficialmente bocciato il farmaco antivirale Remdesivir, uno dei due farmaci approvati in Europa contro l’epidemia. Il presidente USA, Donald Trump, aveva chiesto espressamente il farmaco per farsi curare. L’America ha fatto incetta di dosi, tanto che in Europa cominciano a scarseggiare. Lo studio è stato condotto in 405 ospedali in 30 paesi su 11266 adulti, di cui 2750 hanno ricevuto il farmaco, mentre 4088 hanno avuto il placebo.
“Il test ha investigato gli effetti di questi trattamenti sulla mortalità complessiva, sull’inizio dell’intubazione e sulla durata del ricovero. Altri utilizzi delle terapie, ad esempio sul trattamento di pazienti nelle comunità o per la prevenzione, saranno esaminati in sperimentazioni diverse. I risultati indicano che il Remdesivir sembra avere un piccolo o inesistente effetto sulla mortalità a 28 giorni o sul decorso ospedaliero del Covid-19 tra i pazienti ricoverati.” ha dichiarato, tramite un suo report, l’OMS.
Anche Nicola Magrini, direttore generale dell’AIFA, lancia un allarme: “Il fabbisogno supera la disponibilità. Il rischio di carenza è forte. L’aumento della domanda rischia di portare all’esaurimento delle scorte in poche settimane.”
L’EMA aveva approvato il farmaco utilizzato da Donald Trump lo scorso Giugno. Gli scienziati si sono basati su uno studio condotto dal NIH statunitense. Secondo quest’ultimo, nei pazienti gravi il ricovero medio veniva ridotto da 15 a 11 giorni. Ad ora, rappresenta l’unico farmaco approvato dall’autorità fino a questo momento, insieme al desametasone.
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